Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
Il serpe eorse frequentissimamente scolpito nei denari argentei della gente Antonia, in quei della Giulia, come dai tre tipi riportati dal Fabretti (lKMARCIA.
Il serpe e il gallo trovansi nelle monete della gente Marcia. Si distinguono nel primo dei due tipi una testa d'Apollo (padre di Esculapio) diademata e volta a destra; la scritta C. CENSORI Censorinus con cavallo corrente a destra, e più sopra un gallo. Nell'altro la scritta C. CENSORI con bastone nodoso in alto; due bastoni consimili ed un serpe con la stessa scritta in basso.
Sia da Marsia o da Anco Marcio derivata, fu nobile prosapia quella dei Marci. Ebbe molti e celebri Auguri e Aruspici, come ad esempio L. Marcio Filippo console nel 603 ed i fratelli Marci de'quali, secondo Cicerone (2), erano celebri i responsi ed i libri. Di tale stirpe fu quel Quinto Marcio Re che provvide sì bene alla pubblica igiene, coll'introdurre in Roma l'Acqua Marcia, la regina delle acque.
Comunque interpretato variamente, nei denari di questa famiglia trovasi pure il Moggio, altro simbolo di Esculapio. Notisi dunque bene che il bastone nodoso, il serpe, il moggio, il gallo, sono con mirabile consonanza incisi nelle monete della gente Marcia. E guardisi come questa coincidenza potrebbe dare origine a serissimi studi e a dotte interpretazioni.
, GIVNIA.
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Varii ed illustri fatti sono annotati dalla storia intorno la gente Giunia per i servigi resi alla salute pubblica da varii membri di quella famiglia. Lucio Giunio Bruto andò coi figli di Tarquinio, supplice in Delfo, offerendo un bastone ad Apolline,
(1) Fabretti Ariodante — Raccolta Numismatica, Museo di Torino; N. 2833, 2870 2920. Bocca, 1870.
(2) Cicero — De legibus; il, 12.
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