Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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negli ultimi tempi della repubblica o primi anni dell'impero. In esse trovansi gli emblemi della Salute e di Esculapio, come può verificarsi da varii denari argentei così coniati: da un lato la parola SALVTIS e testa della salute coronata d'alloro; dall'altra, Igia o Valetudine in piedi appoggiata ad una colonna dà a mangiare ad un serpe.
In altre simili (Fig. 4) ovvi la scritta: M. ACILIVS IIIVIR VALET, ed Igia con un serpe nella destra come in atto di accostarselo alla bocca.
Fio. 4.
E fra le molte analoghe, meno piccole differenze di conio e di iscrizione, interessantissima soprammodo è una di bronzo del peso di grammi 3 e centigrammi 21 (Fig. 5), in cui da una parte havvi testa laureata di Esculapio, dall'altra, bastone circondato da una serpe col motto M. ACILI.
Fig. 5.
Gli Acili sono notissimi nei fasti della storia romana per geste illustri e, quel che a me più importa, per cose fatte a vantaggio dell'arte ed esercizio della medicina. La Salute che vediamo scolpita in questi denari, non è altro che l'Igea dei Greci; e senza
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