Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      nulla togliere alla derivazione del nome dal greco, Cavedoni ritiene che la Dea Salute con la Valetudine impresse nelle monetedegli Afilli, costituisca un simbolo d'onore e di gloria avita per
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      quella famiglia romana. E infatti da notare che il nome Acilio viene dal greco Axuouca, e secondo il dialetto Jonico Axtouca vale meclcns, moderi. Di più il primo medico venuto dalla Grecia a Roma ebbe la sua taberna in compilo Acilio, e « emptam • « ob id pubblice, » come riferisce Plinio 0). Ciò non toglie però che taberne mediche o luoghi dove dimoravano o si consultavano i medici, esistessero da gran pezzo col nome di « Tabernae « medicae, medicinae, tonstrinae, unguentariae. » Infatti Terenzio nell'anno 588 scrisse una commedia, YEcìjra, ove a prova dell'esistenza dei medici in quell'epoca introduce un personaggio medico. Plauto parla delle botteghe dei medici esistenti in Roma e le chiama « Tabernae medicinae » per distinguerle da quelle dei barbieri e profumieri, da lui chiamate « tonstrinae e myropolia. »
      ANTESTIA.
      Il Cane trovasi anche in moltissimi tipi della famiglia Antestia. Secondo Cicerone (2) (che nomina un Antistio Pirgense, vissuto come sembra nel secolo vi sotto la censura di M. Emilio Lepido, autore della via Emilia) il cognome di Pirgense deriva da quell'erba detta in greco e latinamente « lingua canis, canina, « cynoglossum. »
      Fra le virtù di detta erba Dioscoride W ammette quella di essere antidoto alla idrofobia. Certo che il nome di Pirgense sembra indicare nella persona cui fu appropriato, la cognizione delle qualità mediche dell'erba e la promulgazione della medicina come rimedio. Comunque ciò sia, le monete della familia Antestia presentano il seguente tipo. Da una parte la scritta C. yESTI e testa
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      di Minerva galeata, e dall'altra Di oscuri a cavallo correnti, cane egualmente corrente, colla parola ROMA nell'esergo.
      (1) Plinio — xxix P.
      Cicero — De Oratore; il, 71. (3) Dioscoride — xv, 131.
      è


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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