Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
quali (ad esempio quelle delle famiglie Antestia e Calpurnia) rimontano al quinto secolo di Roma, interpreta viemmeglio Xultra sexccntesimum annum di Plinio, che ebbe la sorte di far ripetere per lungo tempo Terrore madornale che non esistessero medici in Roma prima dell'epoca da lui designata. Il nome del monetiere che trovasi nelle monete da me citate, concorre a dimostrare maggiormente Tantichità di esse, secondo il concetto del Borghesi che fissava agli estremi tempi della repubblica o dell'ultimo triumvirato, l'uso di questa pratica.
Nelle epoche posteriori si trovano molti celebri medici, p. e. un Marco Giunio Dionisio, un M. Livio Celso, un Cajo Giulio Menestrato, un Manio Acilio Pottino dell' epoca imperiale; nomi analoghi alle iscrizioni e lapidi monumentane appartenenti alle famiglie dell'epoca repubblicana che impressero emblemi medici nel loro conio monetale.
li) Le suddette induzioni concordano egregiamente con quanto affermano gli storici Dionisio d'Alicarnasso, Tito Livio, Diodoro Siculo, Aurelio Macrobio sull'esistenza dei medici in Roma e loro valore e senno, esercitati in specie nel consigliare savi ordinamenti igienici, che valsero a formare il popolo più robusto della terra, indurato a fatica e imperturbato ai pericoli.
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