Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      porta Capena, allora assai prossima al centro della città « quae « tunc admodum mediae urbi erat ».
      Nei colli della grande città abbondavano così le piantagioni arboree da prendere il nome dalle medesime. Onde il Monte Celio era detto anche Querquetulano dalle quercie che ne vestivano la cima e il pendio. Secondo Tacito e Festo, esisteva una porta . detta Querquetularia, precisamente dal querceto che si stendeva lungo le mura neirinterno della città. Plinio sembra ammettere anche una porta Querquetulana presso il Viminale, mentre la prima esisteva probabilmente nella convalle del Celio, ove ora è la basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
      I faggi abbondavano nel vasto Esquilino, ombreggiando le alture dei due rialzi che furono chiamati Cispio e Opio, attualmente Santa Maria Maggiore e San Pietro in Vincoli. Varrone espone in qualche modo, come il re Servio consacrasse il bosco dei Lari o bosco Esquilino sulla parte destra; e il Fagutale propriamente detto, sul versante sinistro del monte stesso. Sotto l'Esquilino trovavasi pure il bosco sacro a Giunone Lucina di cui parla Ovidio nei Fasti (l).
      Monte sub Esquilio multis inceduus annis Iunonis magnae nomine incus erat.
      Molti opinano che questa selva Lucina fosse laddove sorge la basilica di Santa Maria Maggiore; ed altri sul declivio attualmente detto di Panisperna. Varrone Rufo e Vittore pongono colà uno dei due boschi Petilini, che secondo il Nardini, sarebbe il minore. Nel medesimo colle era anche la reggia di Servio Tullio e il bosco della Dea Mefite adorata con culto speciale. Così il savio monarca bene addimostrò di conoscere la salubrità di quel colle, assicurandolo anche con ragionata coltura di boschi, dall'aria non buona che potesse recare nocumento. In prossimità di questo stesso colle, anzi nei dintorni del tempio detto di Minerva medica, fu anche un bosco detto di Cajo e Lucio, mentre nel declivio verso l'attuale via Urbana sorgeva il nominato bosco
      (1) OvidioFasti; 11.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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