Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      E questo bosco fu dal sommo poeta detto antichissimo.
      Adjacet antiquus Tiberinae Incus Hylernae Pontilices illuc ìnmc quoque sacra ferunt,
      Trovasi quindi menzionato dai regionalisti un Lncus Mavor-tianus, bosco di Marte, situato nel Campo Marzio, ove esisteva un tempio dedicato al Dio della guerra, padre del fondatore di Roma, Quirino. La pianura del campo di Marte era vastissima, comprendendo quello spazio che dalla radice del Campidoglio estendesi fino alla riva sinistra del Tevere. E questo bosco era situato a tutela della salute pubblica sulla spiaggia del fiume, in cui la balda gioventù dopo gli esercizi di guerra correva a tuffarsi. In qualche mocló Cicerone f1) accenna a tal selva, quando scrivendo ad Attico, dice che sul far del giorno Metello correndo avviavasi al campo per vie quasi sconosciute, e Milone inseguivalo per i boschi « Metellus cum prima luce furtim in Campum itineribus prope deviis currebat; assequitur inler lucos « hominem Milo ».
      Qui Cicerone dice tra i boschi, ammettendone non uno solo, ma più. Invero nel campo di Marte esisteva ancora un altro bosco sacro, ove tròvavasi la palude Terentina bonificata dai Romani. Ed un altro lucus Lucincie, differente da quello sulla vetta dell'Esquilino di cui abbiamo parlato di sopra, veniva stabilito dal Panvinio e da Zosimo óve sorgono ora V attuale piazza di San Lorenzo in Lucina, le contrade del dementino, monte Brianzo e Tordinona.
      Egualmente il tempio e il bosco della Dea Rubigine stavano nella pianura che si estende dalle falde del Pineio verso via Flaminia. Il nome attuale di Porta del Popolo, secondo la più diffusa opinione, deriva dalla voce latina populus pioppo, alludendo ragionevolmente agli alberi di cui componeasi la detta selva. Il Nardini colloca quivi anche la Porta Catularia dove si mattavano i cani vagabondi, escludendo che dovesse invece della Porta Flu-mentana essere ivi presso, come ritengono alcuni, la Porta Komen-
      (1) CiceroLib. iv, epist. 111, ad Attienili.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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