Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
legislazioni non garantiscono nulla, ed il ricco proprietario può far sempre il suo talento a dispetto anche della pubblica igiene.
Che più^ Gli alberi indigeni si vorrebbero trascurati e tenuti a vile; e lo queir,ie, i pini, i platani, gli abeti ormai divenuti molto rari nel gurgite vasto delle torre incolte, disadorne e feb-brigeno, dovrebbero secondo alcuni, essere sostituiti da un malinconico albero forestiero !...
«
L'estensione degli organi fogliacei delle quercie e dei platani svolgono meglio che altri ossigeno-ozonizzato; e tutte le piante di alto fusto consumando assai più di acido carbonico, olirono maggiore ossigeno. Più degli albori esili gioveranno quelli i cuirami abbracciano maggior spazio di lunghezza in superficie aerea,
¦
ossia rami- a larga tesa. Laonde il miasma che si innalza dagli strati inferiori, sollecitato che sia ad espandersi neir ambiente atmosferico, sarà facilmente neutralizzato o distrutto, purificandosi così l'aria che respiriamo. E se noi cerchiamo in tutto il regno vegetale, non potremo trovare, per ottenere l'intento, piante arboree più opportune di quelle elio i nostri maggiori prescelsero nelle piantagioni de'boschi sacri di cui si è tenuto parola: e ri s tallendole possibilmente, rintracciando i luoghi dove un giorno crescevano, chi sa che la malaria e le febbri non siano per divenire alle successive generazioni un semplice ricordo storico.
È vero che per ristabilire i querceti, le pinete, gli abeti, ci vorrebbero molti e molti anni. Ma che cosa addiviene il tempo (piando il risultato sia per essere indubbio?... Oggi che sulfEsqui-lino, sul più aereato dei sette colli, risorge bella di vasti e sontuosi edifizii la Roma di Re Servio, non sarebbe un gran beneficio ricostruire in talune apposite e bene studiate località, dei boschi di alto fusto? Certamente l'igiene pubblica lo richiedo istantemente.
È del pari da osservarsi, che per boschi non intendeansi sempre quelle lunghe interminabili foreste che, come la Mesia, la Sila, la Ciminia, poste a valevole salvaguardia della incolumità universale, occupavano spazio grandissimo di terreno. E invecea
assai logico che abitandosi nella Roma antica le alture del set-
| |
Esqui-lino Roma Re Servio Mesia Sila Ciminia Roma
|