Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      stori e i coloni; e infine vagando por tutti i dintorni del territorio romano, irruppe furiosa nella stessa città di Roma. Cominciata alle calende di settembre durò tutto V anno 291, mietendo gran parte di vittime nell'ordine Senatorio, compresi i due consoli, molti tribuni, varii notevoli cittadini, fra i quali Livio nomina Marco Valerio, Tito Virginio, Rutilio, Servio Sulpicio, Cu-rione Massimo.
      Gli Equi profittando di siffatta calamità dichiararono la guerra ai Romani; ed in quella occasione il console Publio Servilio, benché moribondo, si fece portare in lettiga nella curia del Senato e consigliò, spirante, la resistenza.
      Le cause di eletta malattia sono annoverate da Livio nel modo seguente: «grave tempus et forte annus pestilens erat urbi « agrisque, nec hominibus magis quam pecori ; et auxere vini « morbi terrore populationis pecoribus agrestibusque in urbem « acceptis. Ea colluvio mixtorum omnis generum animantium, et « odore insolito urbanos, et agrestem confertum in arcta tecta « aestu ac vigiliis augebat: ministeriaque invicem ac contagio ipsa « vulgabant morbos ».
      Infierì nell'anno 301 altra pestilenza descritta dai summento-va'ti storici e attribuita da Livio ad una carestia. « Fame pestilentia([ue foeda homini, foeda pecori ». Dionisio W si diffonde sulla gravezza del male, narrando come al gran numero degli appestati non bastassero i medici, come vano fosse ogni soccorso e tale il panico universale che l'uno fuggiva dall'altro.
      I cadaveri giacevano insepolti o venivano gettati nel Tevex^e
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      e nelle cloache; e tale incuria causando l'ammorbamento dell'aria, cambiò in contagioso il male e ne prolungò la durata; « gravis et male olens odor, qui venti flatu inde ferebantur per « aerem, eos etiam qui adirne recte valebant invadebant ». Vi morirono i consoli Sesto Quintilio e Spurio Furio, surrogato al primo, e molti senatori.
      »
      Anche in questa calamità gli Equi dichiararono guerra al po-
      (1) Livio — iii, 12.
      (2) Dionisio — x, IL


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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Roma Senatorio Livio Marco Valerio Tito Virginio Rutilio Servio Sulpicio Cu-rione Massimo Equi Romani Publio Servilio Senato Livio Livio Tevex Sesto Quintilio Spurio Furio Equi Livio Dionisio Dionisio W