Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      polo di Roma. Gli eserciti romani costituiti a difesa della patria, portando la contazione nelle terre dei Sabini, dei Yolsci e degli Equi, aumentarono la strage, a cui contribuì non poco la fame per l'abbandonata coltura dei campi in sì grave disastro.
      Altra pestilenza che aveva spopolato già l'Italia, invase Roma nell'anno 318 assalendo ogni ceto di persone, in specie quelli cheassistevano i malati. Contro di essa era vano ogni rimedio empirico, o dall'arte medica suggerito « nec arti aliisve remediis ».
      Anche quelle apparse dal 321 al 380 in cui morì Furio Camillo, e l'altra che ebbe termine quando Curzio fe' sacrificio della vita gettandosi nella voragine, sono descritte da Livio W e da esso attribuite alla siccità e a malattia del bestiame.
      Ometto per brevità e per il poco interesse che presentano quelle del 302, 400, 420 e 441, fermandomi alcun poco su quella.del 451 che fu la decima settima in ordine storico. Vedendo i Romani con quanta facilità si ripeteano le stesse epidemie e non trovando contro quest'ultima vantaggio alcuno dai rimedi usati in altre pestilenze divisarono di spedire dieci legati in Epidauro a domandare consiglio ad Esculapio L'ambasceria tornò e allora fu eretto in Roma un tempio a quel Nume. Vi morì il console Lucio Menenio per complicazione di tabe sopraggiunta dopo-lo stadio acuto della prima malattia « cum involverat tabem vix sanabilem a morbo conciliatali! ».
      Altre pestilenze infierirono nel 462 e 476, l'ultima delle quali assali specialmente le donne pregnanti.
      Livio W, Dionisio, Orosio W e Diodoro Siculo (5) che si estende in molti particolari parlano della peste di Sicilia all'epoca della guerra cartaginese, ossia nell'anno 542. Diodoro Siculo, ammesse le consuete cause di siccità, carestia, influenze locali, negligenza nel seppellire i cadaveri, dice come gli attaccati fossero presi da
      (1) Livio — iv, )5, 13, 52; v, 13; vi, 20; vii, 1, 2, G.
      (2) Dionisio — xi, 3.
      (3) Livio — xxv, 2G.
      (4) Orosio — iv, 2.
      (5) Diodoko SiculoLib. iv, 425.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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