Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      Egualmente i disturbi dell'intelligenza che giungono talvolta al delirio maniaco descritto da Diodoro, da Lucrezio, da Dionisio, si verificano molto presto nella febbre continua, altissima del tifo.
      La febbre pestilenziale, che durava, secondo i succitati scrittori, non più in là dell'ottava o nona giornata complicavasi a quella pneumonite infettiva che è stata verificata complicarsi spessissimo al tifo e affrettare la fine del malato. II rantolo sibilante, intenso e generalizzato, il carattere dell'espettorazione sanguigno-nerastra, l'ansia, combinano con quel che ha detto Lucrezio.
      Intolerabilibusque malis erat anxius angor Adsidue comes, et gemitìi conmixta querela; .... Tenuia sputa, minuta, croci, conctinta colore, Salsaque, per faneis rauca vix edita tusse.
      La nausea, il vomito, la cefalalgia, i brividi ricorrenti, l'aridezza della cute, le orine scarse e sanguigne, l'emorragie diverse, fra cui le epistassi e le enterorraggie si verificano nello stesso modo del tifo. Arrogo i tumori suppuranti allo carotidi e glandolo sub-mascellari, le diarree colliquative, i sudori vischiosi, parziali e freddi — segni tutti di esito funesto per riassorbimento pioemico nel più alto e rapido grado.
      Anche nelle pestilenze di Roma fu notata mortalità maggiore fra le donne gravide essendo esse in certa tal guisa predisposte al male per metriti e perimetriti gravissime che procurano 1' a-borto e la morte « immaturo* et mortuos foetu§, parientes, una « cum ipsis infantibus moriebantur ». In vero queste circostanze verificate specialmente nell'epidemia dell' anno 476 riferita da Livio (l) e da Dionisio, si accordano benissimo col carattere epidemico ed infettivo del tifo.
      L'apparizione stessa di esantemi ed efflorescenze cutanee, a cui Lucrezio (2) attribuisce il carattere di quella dermatite erpetica, chiamata da alcuni zoster e da altri ulceri e pustole, è comune nel tifo. Infatti vi si constata una eruzione di macchie
      (1) Livio — Dionisio.
      (2) LucrezioDiodoro Siculo.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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