Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      Dunque la pretesa cacciata dei medici da Roma in Plinio non esiste affatto, e non so da qual parte abbia originato questa falsa novella, così volgarmente propagata per bocca di molti. Anzi daiRomani era tanto reputata giovevole l'esistenza dei medici W che,
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      come Svetonio testifica, trovandosi una volta Roma in grandissima penuria, furono bensì cacciate via tutte le persone inutili che servivano a giuochi e a divertimenti, ed i forestieri, ma conservati vennero religiosamente i medici « testatur Romanos difficultate annonae pressos, cum venalitias et lanistarum familias, « peregrinosque omnes urbe exegerint, meclicos religiose tandem « conservasse ». E questo avveniva per il nobile concetto che areasi della medicina in genere, e per quella tendenza che avea il popolo romano di apprenderla medicinae vero etiam avidas come pure per la fatale esperienza che dopo la carestia sopravvenendo di solito la pestilenza, era necessario tener conto grandissimo dei medici esistenti nella città.
      III. E nel libro xxiv capo i Plinio, onde non credasi avere egli avuto opinione diversa della corruttrice medicina dei Greci, dopo avere esaminato i molti farmaci che si traevano dagli alberi silvestri, inveisce ancora contro la venalità eccessiva dei medici e l'esagerato costo dei rimedii oltramontani, che erano stati da essi introdotti a dispetto della natura preparatrice di semplici mezzi terapeutici, facili a trovarsi, e senza spesa. « Hinc nata medicina. « Haec sola naturae placuerat esse remedia parata vulgo, inventu « facilia, ac sine impendio, ex quibus vivimus ». E segue lamentando che la frode degli uomini e degl' ingegni abbia inventato queste botteghe dove si mette a prezzo la vita, e levato a cielo misture e composizioni diverse, venute dall' Indie, dall'Arabia e dal mar Rosso, mentre non vi ha meschino che non possa abitualmente acquistarsi i veri rimedii. E conclude dicendo che siamo schiavi delle cose estere che si impongono anche agli stessi Imperatori. « Postea fraudes hominum et ingeniorum capturae ollicinas in-
      (1) Zahn — Dissertano de origine, progressu et dignitate medicinae; Yesaliae, 1708.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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