Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      tarco e Livio, attestano che molti libri da esso scritti furono ritrovati e bruciati Tanno 573 di Roma e 181 avanti l'èra cristiana. Ricordando poi che furono fondate le città di Crotone nell'anno 44 di Roma, Taranto nel 47, Agrigento nel 66, Locri nel 71, si deduce che all'epoca di Numa numerose si avverarono le immigrazioni nell'Italia meridionale e che Caronda e Zaleuco dettarono leggi nelle suddette città di Crotone e Locri, dopoché Numa avea già dato norme di diritto e di civiltà a Roma.
      Il flagello della pestilenza colpi una seconda volta Roma W sotto Tulio Ostilio, preannunziato dal fenomeno delle « pietre piovute sul Monte Albano ». È a notarsi come sotto quel regno, Cipselo s'impadronisce di Corinto, si erge a tiranno, ne discaccia i Bacchiadi, tra i quali un Demarato padre di quel Tarquinio quinto re di Roma così chiamato dal nome della città natia, Tarquinia o Corneto, situata sulla costa Tirrena. In èssa gli esuli cittadini dell'oppressa Corinto si rifugiarono e si ebbe cosi in Italia, anzi presso Roma, una nuova colonia di Greci dediti specialmente al commercio. Tulio Ostilio aveva fatto, secondo Livio,
      quanto gli occulti riti aveano fino allora insegnato per scongiurare la malattia, ma egli trascurò peraltro quanto era stato trasmesso da I\uma.
      Il suo successore, Anco Marcio, tolta, dopo un' aspra guerra, la Selva Mesia ai Vejenti, provvide, oltre all'allargamento del territorio, anche alla pubblica igiene della città. Molto poi si adoperò nell'aprire nuove vie al commercio di Roma, costruendo il porto d'Ostia sul Mediterraneo, e favorendo le arti mercatorie etnische.
      Sono ben note le opere di Tarquinio Prisco 0) figlio di quel Demarato profugo da Corinto. Fu il quinto Re di Roma e comunque avvenuta la sua esaltazione al trono, non può negarsi avere egli fatto migliorie, costruzioni ed opere sanitarie ottime, quali
      (1) Livio — i, 31. Dionisio — in, 35.
      (2) Dionisio — iii, 46. Livio — i, 24.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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