Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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CAPO XI.
Maro Perugino soldato e medico — Athir — Sinalo — Magone — Medici militari — Ippiatri — Marco Porcio Catone — Sui consigli medici — Arte dei rimedi — Cure ed apparecchio chirurgico — Valore dei carmi ausiliari — Medicina del bestiame — Suoi criteri.
I. Il primo sanitario mentovato dalla storia di Roma è un medicodelle milizie : nè ciò sembrerà strano ove si rifletta che la chi-
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rurgia doveva essere una delle più indispensabili arti di un popolo dedito a continue imprese guerriere.
Silio Italico (l), nel celebre suo poema, descrivendo la seconda guerra punica, parla d'un vecchio soldato, tal Maro Perugino, già medico e amico di Attilio^ Regolo ; e rammenta le cure da esso prestate a Serrano, figlio di Attilio stesso, gravemente ferito in battaglia. Sembra che questo Maro, affezionatissimo al padre, amasse egualmente il figlio, giacché, veduto il suo grave stato, non potè fare a meno di querelarsene amaramente cogli Dei. Quindidiè subito opera a soccorrere il ferito giovinetto, come meglio
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aveva a lui insegnato esperienza lunga dell'arte. Ecco il brano ove è narrato distesamente il fatto:
Serranus, clarum nomen, tua, Regule, proles, Qui longum semper fama gliscente per aevum, Infidis servasse fìdem memorabere Poenis, Flore nitens primo, patriis heu ! Punica bella Auspiciis ingressus erat, miseramqne parentem,
(1) C. Silii Italici — Punicorum; Libf vi. Molini, Firenze, 1829.
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