Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      o politiche di Roma non venne disgiunto mai dalle cognizioni mediche; anzi queste prendevano origino e norma da quella.
      Mentre Attalo ultimo Re di Pergamo nell'Asia Minore si occupava di botanica e di terapia, Mitridate componeva antidoti molto stimati H) e ricercati tramandategli forse da un tal Zopiro modico di grandissimo grido<2J, e il grande rivale di Cesare ordinava a Pompeo Leneo (3) di tradurre tutte le opere rinvenute nella reggia di Mitridate; Varrone valendosi anche della tradizione storica, veniva raccogliendo quanto di sacro e praticamente utile esisteva nella medicina romana.
      Contemporaneo di Vitruvio, e di poco posteriore a Lucrezio aveva, dietro accurate osservazioni, gettato la base degli studii che la storia ci porge sulla natura del miasma palustre: giacché le guerre civili e le private vendette avevano colla devastazione dei campi, cambiate lo condizioni economico-agrarie di Roma, e ingenerato il maledetto principio della malaria. Quando in luogo di pochi jugeri corcessi dalla legge a ciascun cittadino, si ebbero vaste e sterminate possessioni destinate solo a far vivere negli agi e nel lusso pochi doviziosi proprietari!, fu segnato il primo periodo dell'invadente corruttela e il primo vacillamento della minacciata repubblica. Allora la solitudine e la desolazione presero stanza ove per lo innanzi esistevano popolosi paghi, case coloniche, campi ubertosi.
      I più illustri personaggi dell'epoca attesero allo studio della medicina, ma benché non ignorassero quanto la effimera moda dei Greci avea cercato d'introdurre, si attennero sempre alle antiche consuetudini romane. Vedi imo infatti Varrone far progre-dire l'arte medica senza abbandonare i precetti di Catone e di Nigidio Figulo: e tutti indistintamente gli scrittori dell'epoca successiva, Columella, Palladio, Vegezio non recedere dalla stessa massima, ma in molte parti delle loro opere ricopiare esattamente o l'uno o l'altro dei succitati autori.
      (1) (ìalkno — De simplie. medicavi; Lib. x.
      (2) Galeno — De Anlidotis ; Lib. ti, cap. 8.
      (3) PlinioLib. xxv. cap. 2.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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