Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      superbamente si chiama, abbia ragione di scagliarsi così scortesemente contro il suo emulo; giacché ambedue non diedero saggio di specchiatezza sociale, mostrandosi in egual grado, orgogliosi, intolleranti dei colleghi, e sistematici dispregiatori dei medici di ogni epoca. Tra queste ed altre innumerevoli invettive, resta però degno di nota che egli combattè Asclepiade sempre unitamente ad Erasistrato: ed opponendosi ad ambedue tolse qualunque originalità al primo da lui considerato quasi sempre seguace del capo-scuola Alessandrina, e primo oppositore degli insegnamenti delle scuole di Coo. Egualmente è degno di nota che Celio Aureliano settatore di Asclepiade, pur parlando spesso e con notevole deferenza del suo maestro, lo chiami talvolta, al par di Galeno, sofista, e lo riprenda laddove tratta dei sussidii della medicina esterna da lui largamente adoperati « peccat etiam Aselepiades frigida vel constrictiva epithemata recusando » (U Anche nei principii filosofici di Asclepiade sembra dissentire Celio Aureliano « quod Asclepiades appellavit Leptomeres nos intelligimus spiritimi » (2KCerto è che Asclepiade iniziando in Roma la riforma medica, insegno quelle dottrine greche, che al suo svegliato e audace ingegno meglio parvero adatte ad incontrare il favore dei Romani in quell'epoca colti nelle lettere e nelle arti, compresa la medicina che la pubblica estimazione aveva già in conto di certa onestà, tanto che gli esercenti di essa formavano un'associazione, o collegio che sia.
      Egli si aprì strada con la stringente e nuova teoria filosofica degli atomi dei filosofi Epicuro e Democrito, apportandovi una modificazione non interamente sua, perchè già accennata e sufficientemente dimostrata nelle antiche scuole italiche di Talete e Pitagora. Però innanzi alla sua venuta Lucrezio Caro, poeta e naturalista romano, mostrando di possedere le medesime cognizioni in fatto di filosofia epicurea, aveva posto sulle cose tutte della natura un principio reggitore che, con molto senno, piacque
      (1) Coki,a Aureliani — De morbis chron., Lib. n, 418.
      (2) Coelii Aureliani — LenU Lib. vii.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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