Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
— 294 —
« tione saepissime, partirli flexiloquis et obscuris, ut interpres
« egeat interprete, et sors ipsa referenda sit ad sortes.......
« Pliyrri temporibus jam Apollo versus facere desierat ». E Cri-sippo fu veramente meritevole delle invettive di Cicerone, se al dire di Diogene Laerzio, insegnava non essere cosa contro natura che il padre sposasse la figlia, e meglio mangiar i mortiche sotterrarli. «
L'Arpinate chiama il fisico, speculatore e ventilatore delle cose della natura, e dice essere grande vergogna di ricercare una testimonianza di verità da animi imbevuti di vecchie abitudini: « non « pudet igitur physicum idest speculatorem ventilatoremque naturae, ab animis consuetudine imbutis petere testimonium veritatis » f1).
Nè manca di criticare il significato attribuito dai Greci alla parola fisiologia che indica presso i Latini, ragione della natura, fondata sulla scienza degli auguri e su speciali congetture : « 11 aturae rationem, q 11 ara physiologiam Graeci appellant, notam « esse sibi profìtebatur, et partim conjecturas quae esse futura « dicebat » W.
III. Molto competente in fisiologia Lucrezio Caro, autore del poema sulla natura delle cose, contemporaneo e forse amico 'di Cicerone, trattò con più profondità la questione degli organi dei sensi, e piuttosto che all'Arpinate a lui deve attribuirsi l'iniziativa degli studii fisiologici. Nel libro quarto egli dice che le nostre sensazioni sono prodotte da corpuscoli invisibili, sparsi nell'atmosfera, e che esse e le idee tutte sono formate da simulacri 0 meglio emanazioni corpuscolari inconcepibilmente sottili e veloci, che si distaccano dalla superficie 0 dall'interno degli obbietti, ovvero si formano nell'aere, ovvero provengono da ambedue le suddette origini, e giungono fino ai nostri sensi.
Credo interessante esporre i varii punti più importanti di ciò che Lucrezio ha lasciato scritto sotto il punto di vista fisiologico.
(1) Cicero — De natura Deorum; Cap. ìv.
(2) Cicero — De Divinatone; Lib. 1.
| |
Apollo Cri-sippo Cicerone Diogene Laerzio Arpinate Greci Latini Graeci Lucrezio Caro Cicerone Arpinate Lucrezio Cicero Deorum Cicero Divinatone Lib
|