Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      Nel citato periodo aggiunge come sia salubre di abitare in edificio aereato e pieno di luce; ventilato nell'estate, esposto al sole l'inverno. Giudica dannoso esporsi ai raggi solari meridiani; all'aria' fredda del mattino e della sera; all'emanazione dei fiumi e di luoghi stagnanti; all'umidità, alle nebbie, ecc.
      L'igiene presso gli antichi popoli come insegna Cornelio Celso, stabiliva quei giusti precetti, che hanno sempre costituito la salvaguardia della salute di tutte le nazioni e che dall'epoche più remote non hanno mai variato, quantunque la scienza medica, che si è sempre maggiormente versata nella cura delle malattie, abbia più volte cangiato di opinioni e sistemi. Ed invero, per prolungare la vita, quale sicurezza havvi maggiore di quella che deriva dal mantenere il corpo sano e robusto, dal condurre una vita morigerata, dall'usar di tutto senza abusar di nulla? Qual cosa migliore di alternare il soggiorno della città con quello della campagna; dappoiché la spaziosa ed aereata campagna è sempre infinitamente più utile alla salute della ristretta e confinata città ! Noi sappiamo che la ginnastica medica consiglia saviamente l'alternativa fra la quiete e l'esercizio, che si svolge sotto le varie sue forme, nel passeggio, nella danza, nella lotta, nella palestra. Le quali abitudini già un tempo favorite dai Romani, danno grandissimo vantaggio all'organismo, imprimendo ai muscoli ed al sangue, speciali movimenti di acceleramento, volontari od involontari. Da ciò ne consegue maggiore impulso nel circolo sanguigno, notevole attività nelle funzioni digestive e nelrelativo scambio di materiali nutritizi!, energia somma nella respirazione e nel traspiro cutaneo, facilità negli assorbimenti, benessere e risveglio nelle facoltà intellettuali.
      Non a caso consigliava Celso la navigazione, come quella che ha per effetto speciale di mantenere, mediante l'ondulazione della nave, l'equilibrio in tutte le parti muscolari. Oltre a ciò la nausea e il vomito, sintomi del così detto mal di mare, sogliono sovente liberare l'organismo da varii elementi morbosi con universale vantaggio dall'economia animale ; e giovare assaissimo contro gli effetti prodotti dai patemi d'animo, affezioni morali in genere e contro talune lente malattie polmonari.
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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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