Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      Oggidì gravissimi autori proscrivono i lunghi viaggi di mare per combattere la tisi tubercolare. E sebbene alcuni recenti pratici non si trovino d'accordo su questo metodo di semplice cura igienica, pure è indubitato che molti benefìcii si ottengono da essa. Altri, non men reputati autori combattono coll'istesso mozzo le malattie calcolose specialmente delle vie biliari, ritenendo di ottenere l'uscita di siffatte concrezioni, mediante Tondulamento monotono e continuo della nave che percorre i mari.
      L'agilità, la forza, l'energia vitale, il sonno riparatore, sono i vantaggi che offre la caccia. Le forti passioni, la nervosità soverchia, le tristi e varie manifestazioni ipocondriache, trovano in essa un mezzo salutare, la cui utilità non sempre avvertita, pur non cessa di essere beneficamente continua.
      Tutto presso gli antichi era reso oggetto di osservazione : la postura e salubrità dell'abitazioni; l'influenza della luce e dei raggi solari sulle medesime; le nebbie, la umidità, le emanazioni dei luoghi bassi e malsani. E tale studio contribuiva assai a rendere sano e di buòna indole il ricovero, che dopo le vestimenta forma il più indispensabile schermo all'uomo, contro le esteriori influenze.
      V. Nel succitato passo di Celso che può chiamarsi una sinossi dell'igiene romana antica, occorre un'altra osservazione del valore di cui lascio giudice il lettore; Celso dice che a mantenere integra la salute giovi moltissimo di risiedere « modo ruri, modo « in urbe, saepiusque in agro ». Sembra a prima vista che nel latino idioma rus e ager sieno quasi sinonimi. Ma approfondendo meglio lo studio di quella lingua, non sarà difficile comprendere come presso tutti gli scrittori più rinomati dell'epoca romana, la parola rus significhi per lo più villa, villeggiatura, nel qual senso Cicerone adoperò molto volentieri il vocabolo rusticari, per andare a villeggiare in sito di riposo e delizia, di tranquillità e quiete, quasi a riposare l'animo dalle rumorose consuetudini delle grandi città. Ager invece ò preso per campagna, ossia una latitudine di terreno destinato a dare i varii prodotti agricoli, grani, olivi, viti, legumi, frutta, ortaglia; e che messo ad una data


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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Tondulamento Celso Celso Cicerone