Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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dall'acqua; sistema detto idroterapico, e che ragionevolmente adoperato, procura incontestati vantaggi. Fatta eccezione dei bagni temperati e caldi, che il lusso e la corruttela dei costumi, negli ultimi tempi della Repubblica, avevano messo in grande voga, e che adoperati nei sontuosissimi stabilimenti chiamati Tliermae, più che all'igiene del corpo servivano alla mollezza e alla voluttà meramente sensuale; dobbiamo osservare che i bagni, quelli delle prime epoche in ispecie, erano creati semplicemente ad ottenere la nettezza della cute e la vigoria fisica della persona. Allora non si ripeteva dall'azione del grande elemento, che la polizia del corpo, dacché l'immersione nell'acqua favorisce la nettezza della cute, eliminando ciò che la polvere e il sudore possono avervi accumulato.
Perciò era antica consuetudine negli eserciti romani che i soldati, dopo le guerre combattute in lontani paesi, e tornando in patria, si bagnassero in talune acque minerali solfuree più accreditate. Volevasi con ciò impedire che il germe di malattie appiccaticce venisse recato in Rom^ e nell'Italia. Essendo Yacqua assorbita unitamente agli elementi che vi sono disciolti, non è meraviglia se erano preferite a tale scopo le molte sorgenti minerali solfuree abbondantissime nel nostro suolo, calde o fredde che fossero. E come ai nostri tempi così allora, il solfo era riconosciuto efficace medicamento contro le varie forme dermopatiche. Onde i Romani ne facevano uso per sbarazzare la pelle da elementi estranei, e per prevenire la pnirigine, l'irritazione, gli eritemi, le varie manifestazioni eruttive che spesse volte hanno origine dalla poca nettezza del corpo.
Di più, le vesti di lana, che erano usitatissime, se avevano scopo di mantenere un esatto equilibrio fra l'assorbimento e la esalazione cutanea in rapporto della temperatura esterna, potevano per la stessa ruvidezza del tessuto rendere più spesso ed attivo il fenomeno della traspirazione.
Così l'uso dei bagni specialmente freddi, se giova sotto il rapporto curativo agli individui deboli, infermicci ed estremamentem
nervosi, è utile immensamente sotto il punto di vista igienico, ai temperamenti sani, vigorosi e non soggetti ad alcuna malattia.
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