Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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Il bagno di temperatura fredda che sembra essere stato adottato dal popolo (ognuno potendo a suo bell'agio goderne mediante la meschina moneta d'un quadrante) suol dare senso di benessere ed energia alle funzioni : agevola gli atti digerenti, e tempera nei gagliardi l'abbattimento e la spossatezza dei soverchi calori estivi. Favorisce oltre a ciò le naturali funzioni della cute, dando tonicità ed elasticità alle fibre, facilitando i movimenti muscolari, rinvigorendo prestamente il corpo affranto da violenti e affaticati esercizii.
L'autorità censoria ed edilizia aveva diritto di esercitare la sorveglianza anche nell'interno delle abitazioni dei ricchi, ove il lusso avea introdotto i bagni caldi e le stufe, e creati appositi * ufficiali incaricati di radere con adatti strumenti, il corpo dei padroni dopo usciti dal bagno, e di ungerlo con olii, balsami, aromi preziosi destinati esclusivamente al diletto il più sfrenato. Pur tuttavia i censori e gli edili potendo meglio esercitare il loro ufficio sui bagni pubblici, ad essi volgeano speciale ed assiduaattenzione « exigendique immunditias ac utilem temperatura!» ».
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E per avere questa utilità di temperatura doveano esservi persone capaci a stabilirne il grado a seconda dei casi.
VII. Un moderno e valente igienista 0) esprimeva in un suo pregevole lavoro che la maniera di vestire, interessando l'economia privata e pubblica, sarebbe mestieri venisse da chi dirige i destini delle nazioni, presa in seria considerazione per poter ben provvedere alla salute, economia, decenza e buoni usi del popolò. Ebbene; presso i Romani che tanto avevano a cuore l'igiene privata, si era a ciò largamente provveduto, poiché anche la qualità e la forma delle vesti erano sotto il dominio della legge, che prefiggeva la specie dei tessuti e la foggia degli indumenti a seconda delle varie età e condizioni.
Noi sappiamo come le vestimenta temperino grandemente la azione degli agenti cosmici, rintuzzando a seconda del tessuto e confezione le brusche impressioni atmosferiche; e come le varie
(1) Vergaci Achille — Igiologia. Napoli, 1850, pag. 485.
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Romani Vergaci Achille Napoli
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