Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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adempimento esatto di queste leggi, come rilevasi dalla seguente lapide: (*)
A . ALGIVS . C . F L . RVNTIVS . C . F SISIPVS M . FVFIDIVS . M . F .
AID .DE SS . viAS CIsternas CLOVACAS FACIUND COER . EIDEMQUE . PROBARVNTE da quest'altra <2) rinvenuta in Roma, in una vigna del Celio, presso il Clivo di Scauro:
L . Val CVR VIARv
E LEGE VISELLIA DE CONL SEN GN CORNELI Q MARCI L OSTIL . C . ANTONI C FVndaNI . C POPILI M VALERI . C . Q. CAECILIOPVS CONSTA
Non posso però chiudere il presente capitolo senza far notare che non il caprìccio e l'avidità d'interesse, come ora avviene, bensì l'igiene veniva consultata prima di stabilire il piano degli edificii e delle abitazioni la cui erezione era egualmente sottoposta, come afferma Vitruvio (3), a determinate leggi. Le istesse regole architettoniche cedevano ognora il campo alle ragioni di
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(1) Mommsen — Voi. i, 1178,
(2) Mommsen — Voi. i, 593.
(3) Vitruvio — De ArcliitecL; Lib. n.
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AS CIsternas CLOVACAS FACIUND COER Roma Celio Clivo Scauro NTONI C FVndaNI Vitruvio Mommsen Mommsen Vitruvio ArcliitecL Lib
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