Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      prestabilite, affinchè l'esperimento fisico-anatomico venisse in soccorso delle ricerche della giurisprudenza... Ciò forma precisamente la scienza della medicina legale.
      Plinio, dopo aver detto che il cuore era stato in più occasioni osservato dagli estispiei per conoscere l'avvenire, e dopo aver parlato delle proprietà fisiche dell'istesso viscere, rese oggetto di discussione, dei caratteri necroscopici ed anche dell'assoluta mancanza del cuore verificata in taluni casi, soggiunge: « negatur « cremari posse in iis qui cardiaco morbo obierint ; negatur et « veneno interemtis. Certe extat oratio Vitelli, qua reum Pisonem ejus sceleris coarguit, hoc usus argumento, palamque testatus non potuisse ob venenum cor Germanici Caesaris cremare « contra genere morbi defensus est ».
      Certo che vi erano regole fisse per definire le cause di colpabilità e di veneficio, se la incombustibilità del cuore costituiva una prova della morte per attossicamento.
      E se le parole di Plinio e Svetonio devono più giustamente essere interpretate nel senso che le leggi ingiungevano di estrarre il cuore prima di bruciare i cadaveri di coloro che erano morti in sospetto di veleno, abbiamo allora un argomento più certo è più probabile dell'esistenza di prove fìsiche per discoprire la colpa del veneficio; poiché devesi ritenere che il cuore venisse conservato per analizzarne i caratteri e le alterazioni.
      Intanto vediamo un oratore, Vitellio, che affidato ai criterii ammessi allora nella legislazione, accusa pubblicamente Pisone per crimine di veneficio a danno del valoroso Germanico; e l'imputato respinge tale accusa, difendendosi col dire che non il veleno, ma il genere di malattia aveva condotto Germanico al sepolcro. E ciò viene meglio a dimostrare come le questioni medicolegali avessero già norme giuridiche da servire di base nei giudizi discussi innanzi alla magistratura.
      Svetonio che, come dicemmo, riporta il medesimo avvenimento della morte di Germanico, si diffonde maggiormente su qualche particolare 11011 riferito da'Plinio. « Ad componendum
      (1) SvetonioCaligola; 1.
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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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