Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      vago. « Àviam tuam, Oppianice, Dinaeam cui tu es haeres pater « tuus non manifeste necavit? Ad quam cum adduxisset medicum « illum suum jam cognitum et saepe victorem (per quem interfecerat plurimos) mulier exclamat, se ab eo nullo modo « velie curari, quo curante, suos omnes perdidisset. Tu ne repente Anconitanum quondam, Lucium Clodium pharmacopolam circumforaneum, qui casu tum Larinum venisse!, aggreditiuV et cum eo duobus milibus, id quod ipsius tabulis est demonstratum, transigit. Lucius Clodius cum properaret, cui fora « multa restarent, simul atque introductus est, rem confecit : < prima pollone mulierem sustulit, neque postea Larini punctum « est temporis commoratus ».
      In questo brano Cicerone con la sua usata eloquenza, volendo provare come la scelleraggine fosse ereditaria in Stazio Albio Opianico cavaliere romano, osserva che il padre di costui fece uccidere la madre Dinea.
      Tanto misfatto eseguì per mezzo d'un farmacista girovago, tal Lucio Clodio d'Ancona, capitato per mala ventura in Larino. Questi per 2000 sesterzi accettò l'incarico di comporre una bevanda, esiziale all'infelice donna cui venne propinata. Perpetrato il delitto, l'esecutore non pose tempo in mezzo a fuggire.
      Il surriferito avvenimento viene a provare che unitamente alla medicina era esercitata l'arte farmaceutica nell'evo repubblicano. Se infatti l'avola di Opianico nella cui causa perorava Cicerone, fu spenta per opera d'un farmacista, dovè l'esercizio dell'arte farmaceutica essere assai antico in Roma. Si rileva di più nel citato brano che il padre di Opianico si era servito, per ottenere un tossico, di Lucio Clodio, poiché la madre presaga del destino che l'attendeva aveva rifiutato di essere assistita do. un medico che sospettava complice del figlio, uccisore di tutti i suoi.
      Se è vero che la molteplicità dei soccorsi terapeutici è sempre gravissimo difetto dell'arte di guarire, non può negarsi che presso i Romani tal sistema di cura non esisteva affatto, dacché la medicina, basata sull'igiene nel più lato senso della parola, era quasi totalmente composta di mezzi dietetici. Così resa semplicissima la terapeutica, finche durò il rispetto alle pubbliche istitu-


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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