Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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come rimedio presso i Latini, giacché quella nata in Italia era molto meno attiva relativamente alle sue proprietà tossiche, della cicuta che allignava nell'Asia e nella Grecia. « Maxima vis natae « Susis Parthorum, mox Laconicae, Creticae, Asiaticae. In Graecia « vero Megaricae, deinde Atticae ». Questa è la ragione per cui un forte infuso di cicuta era veleno usitatissimo presso i Greci che, in Atene specialmente, per decreto pubblico somministravano ai condannati all'ultimo supplizio. Sostanze antagoniste della cicuta erano stimate l'urtica e la ruta; ed efficace contraveleno della medesima come di altre sostanze tossiche, era il latte dato in abbondanza. La cicuta inoltre era considerata antigottosa, antiemorragica, antiulcerosa, contraria allo zona, all'epilessia, ed era esternamente usata per la riduzione delle lussazioni.
La cicuta, forse per sostituzione di altre sostanze medicamentose discoperte efficacissime in seguito, ha perduto immensamente nell'estimazione medica ; ma non cessa però di essere anche oggi e specialmente in alcuni casi, un valevole mezzo curativo. Sono noti gli esperimenti fatti in Vienna nel 1761 da Storck che menarono grido grandissimo e sollevarono entusiasmo immenso. Storck intese propagare l'uso della cicuta nelle malattie cancerose, contilo le quali si ottennero talvolta buoni risultati; sebbene come specifico l'istesso rimedio fallisse completamente. Negli ingorghi cronici, in talune idropi asciti, tumori nella cavità addominale e secondo alcuni nella cura degli erpetismi, tosse convulsiva, nevralgie, tisi polmonare, ed altre moltissime malattie, la cicuta viene usata con indiscutibile vantaggio. La conicina, suo alcaloide, rappresenta fedelmente le proprietà sedative, calmanti, risolventi o fondenti della pianta da cui è tratta.
Anche molte solanee appartenenti alla classe degli stupefacienti erano adoperate nell'antica terapia del Lazio; e sospetto fondato trovasi in Plinio 0), che fra le medesime si annoverassero alcuni tipi delle stricnoidi, eccitanti il sistema muscolare. « Solanum « Graeci strycnon vocant, ut ait Cornelius Celsus ».
E gli stessi vantaggi che ritrae la medicina moderna da questa —¦ —i
(1) Plinio — xxvii, 13.
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