Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto

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      dura, giallognola che all'attrito acquista un certo carattere di elettricità traendo a sè i corpi leggeri, a somiglianza della calamita. « Caeterum attritu digitorum accepta caloris anima trahunt in « se paleas ac folia arida, ac philyras, ut magnes lapis ferrum » 0). Fu celebrato anticamente come rimedio utile nelle otalgie ostinate, in talune nevrosi dell'organo della vista, e contro varii fenomeni dispeptici. Godeva presso il volgo anche grande ' riputazione di amuleto e preservativo contro le convulsioni dei bambini. « Infantibus adalligari amuleti ratione prodest ».
      Oggimai esso è bandito dalla medicina: però non mi spiace, non fosse altro per semplice curiosità aneddotica, di riferire sul medesimo le osservazioni fatte dai gravi scrittori di materia medica, Trousseau e Pidoux
      « Un pregiudizio fortemente radicato nel popolo fa considerare le collane ed i sonagli di ambra gialla come un eccellente mezzo a preservare i fanciulli dalle convulsioni. I nostri colleghi non si aspetteranno di certo che noi scendessimo a discutere il valore di questa idea; non possiamo però passar sotto silenzio taluni fatti quanto bizzarri altrettanto autentici, di cui non sappiamo dar la spiega, e probabilmente nessun medico sa dare. Fummo consultati nel 1840 da un antico militare che abitava la Brettagna, il quale soffriva i più singolari fenomeni.
      « Il più leggero ed improvviso rumore che ei sentiva, la vista di un oggetto che lo commoveva fortemente, produceva in lui uno sgomento nervoso, il quale si esprimeva da spaventevoli spasmi, da una estrema oppressione, da palpitazioni, da parziali e momentanee paralisi. Gli consigliammo di portare intorno al tronco, agli arti, al collo, delle collane di ambra, da cui ne ebbe tale un vantaggio che dopo due mesi 'dalla cura ricevemmo una lettera da lui, colla quale diceva di essere perfettamente guarito.
      « Una medicazione così singolare eraci stata suggerita dalla lettura di un'osservazione dello stesso genere riferita dal dottor Gerard nel Journal des connaissances médico-cliirargicales.
      (1) Plinio — xxxvii, 3.
      (2) Trousseau e Pidoux — Voi. ij, p. 116.


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Storia della medicina in Roma
Al tempo dei Re e della Repubblica
di Giuseppe Pinto
Tipografia Artero e Comp.
1879 pagine 434

   

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