Storia della medicina in Roma di Giuseppe Pinto
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e dalla seguente ove si nomina un Cassio Severo f1 > iC CASSIYS SEVERVS MISSVS EX PR SPECVLATOR A. A. V.S.L.M
Vi si scorgono ancora gli avanzi della piscina in cui Tito Livio e Fiacco venivano a bagnarsi. In un antro misterioso la folla consultava l'oracolo del Nume Aponio non meno celebre di quello di Cuma. Fu ivi che l'Augure Padovano, Cajo Cornelio, vaticinò la vittoria di Cesare sopra Pompeo esclamando: Vincis CaescirW.
XVIII. Quelle di Acqui dette Statiellae o Staliellorum, perchè possedute dagli Stazi o Stazielli e la cui origine si perde nel buio dei tempi, erano nominate da Strabone, Plinio,' Seneca, Cornelio Tacito.
La celebrità di quelle di Baja e Pozzuoli nel Napoletano così note per i fanghi, l'abbiamo accennata parlando delle acque Cabine.
Plinio parla di quelle di Bormio, sorgenti calcareo-magnesiache e ferruginose, ma non delle rinomate di Caldiero, nel Veronese, dette Fonics Junonis.
Lapidi ed iscrizioni attestano la stazione delle Romane legioni nelle acque di Cornano sul lago di Garda, reputate anti-scabbiose.
Quelle di Stabio nella provincia di Como furono dette così da Stabulum Caesaris, e costituiscono altra stazione legionaria frequentata per le suddette malattie.
In Sicilia i bagni di Termini erano notissimi sotto il nome di Thaermae Himerenses.
XIX. Le acque e i fanghi dell'isola d'Ischia furono dai Romani
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conosciute col nome di Aqitae jEnaricce; quelle di Mondragone in Campania, si dissero Sinuesscinae.
(1) Mommsen — Voi. i, 1644.
(2) Lucano — Far soglia.
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