Terza Declinazione
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4) Diverso dal predicato è 1' attributo. Il predicato è ciò che si asserisce del soggetto, come : Puer est bonus (il fanciullo è buono; - bonus è predicato); — V attributo invece è una parola che forma col nome un tutto solo, limitandone e restringendone il concetto e distinguendolo da altri oggetti della medesima specie: Boni pueri mihi placent (i buoni fanciulli mi piacciono): l'aggettivo qualificativo boni (attributo) restringe il concetto generale di pueri e li distingue dai pueri mali (i fanciulli cattivi). L' attributo poi concorda col nome, al quale si riferisce, in genere, numero e caso : Verae amicitiae sunt sempiternae (le vere amicizie sono eterne).
5) Il nome, che è complemento od oggetto diretto dell'azione fatta dal verbo, si pone in accusativo: Il padre ama il figlio = Pater amat filium; -1 maestri lodano gli scolari buoni, = Magisfri laudani discipulos bonos.
5.
(Si studino il presente, l'impf. ed il perfetto indicativo attivo della Ia coniugazione; § 142).
' 1, Rana coaxat. '2. Nautae non amant procellas, 3. Puellae amant corona.' rosarum. 4. Ego laudo sol-lertiam agricolarum. B.Nos amamus poétarum sapien-tiam. QfYos donatis pulcliras coronas rosarum bonis puellis. 7. Magnae coronae ornant aras dearum. 8. Tu laudas magnam formicarum sollertiam. 9. Plantae ornant terram. 10. Magistra semper laudat sedulas puellas. 11'fFeminae Scytharum pugnas amant. 12. Ci-coniae devorant ranas. 13. Pudicitia est cara bonis puellis. 14. Bonae puellae amant pudicitiam.
t
6.
1. Le rane gracidano. (2, Io amo la vita modesta degli agricoltori. 3. Tu non ami le battaglie. 4. Noi doniamo (nna) grande corona alle buone fanciulle dell'agricoltore. 5. Gli agricoltori non amano la vita in-