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Morfologia latina
Parte II - Pratica
Luigi Zenoni
, 1920, pagine 357+80

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   338'
   Parte Seconda
   4. La donnola, e V uomo.
   Una donnola presa da un uomo volendo fuggire la morte imminente1): «Risparmia, disse, di grazia, me che ti purgo la casa dai molesti sorci (¦abl.) ». Quegli rispose : « Se tu (lo) facessi per amor2) mio, te (nei sarei grato e ti risparmierei; ma poiché3) tu ti affatichi per godere4) gli avanzi delle mie cene, i quali sarebbero rosi dai sorci, e per divorare gli stessi sorci, non voler rinfacciarmi un vano beneficio5)» e, avendo così parlato, la uccise.
   Questa favola è scritta per quelli che vantano vani meriti presso gli incauti.
   instare ;- part. presente. —2) causa, ae, f. —3) quia. — 4) trad. affinchè tu goda (fruor 3. coli' abl.)... e. divori (devòro)....
   - 5) imputare mihi vanum beneficium.
   5. Il fratello e la sorella.
   Un tale aveva una figlia bruttissima ed un figlio assai bello. Un giorno i due fratelli tra loro ') fanciullescamente scherzando2) si guardarono nello' specchio3), ed il fanciullo vedendosi bello cominciò a vantarsi ed a deridere la sorella. Questa si adirò4) e, non potendo sopportare gli scherzi di lui, corsa dal (ad.) padre, lo accusò. Ma il padre abbracciatili e baciatili entrambi: «Io voglio, disse, che6) voi adoperiate ogni giorno lo specchio; tu, o figlio mio, per non6) guastarti la bellezza del corpo con cattivi (costumi1; tu, o mia figlia, per vincere la bruttezza del corpo coi buoni costumi ».
   4) inter se. - 2) pueriliter ludo 3. — 3) me in speculo intueor opp. me in speculimi inspicio 3. — 4) P. I. (Teor.), § 186, A. n. 203. - 5) P. 1. § 172; - adoperare= utor 3, coli. abl. — 6) per nrn guastarti... per vincere trad. affinchè non (ne) guasti (corrumpo 3).... affinchè vinca.
   6. L'asino ed il vecchio pastore7
   Nei cambiamenti delle città i poveri nulla mutano all'in-fuori del1) nome del padrone. Che ciò sia vero2) (lo) attesta3) questa piccola favola.
   Un timido vecchio, che faceva pascolare4) in un prato un asinelio, atterrito improvvisamente dalle grida dei nemici, con