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Praticamente gli angoli si misurano coi goniometri. La Fig. 1 rappresenta il ben noto goniometro di applicazione sul cui uso ci dispensiamo dal parlare.
§ 10. Metodi pratici di misura delle lunghezze. — Accenneremo rapidamente alla pratica della misura delle lunghezze e dei volumi.
La misura d' una lunghezza si fa or-Fig- i dinariamente con l'applicazione diretta del
corpo da misurare contro ad un regolo graduato, ponendo un estremo della lunghezza da misurare in coincidenza col primo estremo del regolo. Se l'altro estremo della lunghezza cade fra due divisioni del regolo graduato, la frazione di millimetro si esprime talvolta approssimativamente a semplice vista. Ma per ottenere con precisione la misura della frazione si ricorre (Fig. 2 a) ad un regoletto CD, al cosidetto nonio o verniero, applicato contro il regolo graduato AB per modo che lo si possa far scorrere lungo di esso. Un nonio che permetta di apprezzare il decimo di mm. per esempio, è un regoletto di 9 mm. di lunghezza, diviso in dieci parti uguali, a) cosicché ciascuna di queste parti vale 9/10 di mm. Inoltre è evidente che se si fa coincidere una divisione del regoletto con una linea del regolo principale, b) le linee successive od antecedenti sul regoletto precedono le divisioni del regolo da una parte e dall' altro rispettivamente di 1/10 di mm. la prima; di 2/10 c) la seconda; di 3/10 la terza e così via.
Se l'oggetto EC (Fig. 2 b) da misurare è applicato contro un regolo graduato e la sua estremità cade per esem-> pio tra 13 e 14 mm., per avere la misura mettere il regoletto a contatto con 1' estremità C e si constata che la terza linea del nonio è in coincidenza con una divisione del regolo. Quella divisione dà il numero di decimi di mm. da aggiungere a 13. Se per esempio è la terza, la lunghezza totale del regolo sarà di mm. 13,3.
Potrebbe non esserci coincidenza tra una linea del verniero e una del regolo. Allora, due linee consecutive del regoletto, per esempio (Fig. 2 c) la settima e la ottava, saranno comprese tra due linee consecutive del regolo : alla settima divisione del nonio, ad esempio, la corrispondenza non è ancora stabilita, ed è sorpassata alla ottava. Si tratterà dunque di un tratto compreso fra 7 e 8 decimi di mm. Con approssimazione si adotterà allora come probabile 0,75. Ma si possono apprezzare col nonio anche frazioni di millimetro più piccole del decimo. Così per apprezzare il 50mo di mm. si darà al piccolo regolo la lunghezza di 49 mm. e lo si dividerà in 50 parti uguali. Praticamente questo è il massimo cui si può arrivare nella sensibilità di una misura col nonio. Più oltre lo spessore dei tratti sarebbe dell' ordine di grandezza della frazione da misurare.
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Fig. 2.
in decimi di millimetro basta