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Nozioni di Fisica

Lavoro Amaduzzi
Nicola Zanichelli Bologna, 1924, pagine 208

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Misura del volume di un solido coli' aiuto di un recipiente graduato. Si mette un liquido nel vaso graduato (Fig. 6) e vi si immerge il corpo, sospeso ad un filo sottile il di cui volume sia trascurabile in confronto a quello del corpo ; il liquido sale ad un numero di divisioni che dà evidentemente il volume del corpo. Perchè questa esperienza sia possibile è necessario che il liquido non sciolga il solido. Bisogna quindi sceglierlo convenientemente. E necessario pure che il corpo affondi nel liquido e non galleggi come farebbe il sughero sull' acqua. Si rimedierebbe del resto a questo inconveniente attaccando al corpo un pez-zetto di metallo di volume noto che lo trascinerebbe a fondo.
   Fig. 6.
   Misura del volume d'un solido con l'aiuto di un vaso munito di un tubicino sfioratore. Si intende per tubicino sfioratore un tubicino laterale a livello del quale si porta il liquido di cui si riempie il recipiente C (Fig. 7). Se si immerge un corpo in questo recipiente una parte del liquido (generalmente
   acqua) che vi è contenuto esce, la porzione che esce il volume del corpo immerso. Il peso di quest' acqua in grammi è numericamente uguale al volume del corpo in centimetri cubi.
   Fig. 7.
   ha precisamente
   METODO DI STUDIO DEI FENOMENI FISICI.
   § 12. Osservazione ed esperienza. — 11 metodo di studio dei fenomeni seguito in fisica ed instaurato su basi solide dal nostro grande Galilei, si riduce sostanzialmente all' uso della osservazione e della esperienza. L'osservazione precede e accompagna l'esperimento: dapprima interviene nell'esame attento ed accurato del fenomeno nelle sue diverse fasi, così come si produce in natura.
   L' esperienza si riduce a riprodurre il fenomeno (semplificandolo se possibile da fatti concomitanti) per osservarlo a piacere, e per riconoscere la causa di sua produzione e l'influenza precisa delle diverse circostanze che l'accompagnano. L'osservazione deve necessariamente intervenire anche durante 1' esperienza.
   Riferiamoci ad un esempio.
   Osservazione. Tutti sappiamo ch^ qualunque corpo abbandonato a sè stesso cade verso il suolo ; tutti abbiamo fatto 1' osservazione di questo fatto generale, ed abbiamo anche spinto 1' esame al punto da riconoscere che vari corpi scelti a caso non sembrano comportarsi ugualmente nei riguardi della caduta. Un foglio di carta, una paglia, una piuma, una moneta non cadono con uguale rapidità.