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Nozioni di Fisica

Lavoro Amaduzzi
Nicola Zanichelli Bologna, 1924, pagine 208

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   maniera spiccata e sotto un aspetto particolare, la cui considerazione giovi per cose da dire in seguito. Chi non conosce il giroscopio semplice, costituito da un disco metallico con bordo ordinariamente appesantito ed attraversato da un asse capace di ruotare con esso perchè fissato agli estremi lungo un diametro di un cerchio metallico? Tirando con forza una funicella avvolta sull' asse del disco, si imprime a questo una rotazione rapida e si sente, dalla mano che sostiene il cerchio esteriore, una viva resistenza alla modificazione dell' asse.
   E per un effetto analogo di inerzia che la linea dei due poli, attorno alla quale la Terra ruota in 24 ore, conserva una direzione invariabile per quanto il nostro Globo si sposti attorno al Sole.
   Il cerchio col quale giocano i ragazzi, e la bicicletta, sono applicazioni immediate dell' inerzia. La stabilità dell' uno e dell' altra, vale a dire la fissità del loro piano, è tanto più grande quanto più corrono rapidamente. Ed è ancora per un effetto di inerzia che il corridore raddrizza la sua bicicletta girando leggermente la parte anteriore della ruota direttrice dal Iato verso cui pende la macchina.
   CAPITOLO II.
   LA FORZA E L' ESEMPIO TIPICO DELLA GRAVITÀ.
   § 21. Le forze in generale. — L'inerzia della materia convalida la necessità di fissare il concetto di forza, e ci offre quella tale definizione di questo elemento che già indicammo nel § 3. Tale definizione è la seguente : per forza si intende ciò che può determinare, arrestare o modificare il movimento di un corpo. In altre parole per forza si intende ciò che può modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo.
   Le forze possono avere varia origine, ma sotto il punto di vista meccanico, tutte possono venir ricondotte all' immagine più corrente che di esse ci vien data da una trazione o da una pressione.
   Prendiamo come esempio la forza muscolare di un cavallo che mette in moto lungo una strada rettilinea un carro libero di muoversi in qualunque direzione sul terreno. Si tratta qui di una trazione vera e propria, dovuta ad una forza che originariamente è muscolare. Orbene, è chiaro che a definire la forza occorrerà l'indicazione di diversi elementi:
   1. Il punto d' attacco della fune che collega il cavallo al carro, che è quel punto sul quale la forza agisce sul carro, ed al quale si dà il nome di punto d'applicazione della forza.
   2. La direzione della strada rettilinea percorsa dal carro, che è la direzione lungo la quale la forza agisce e che si dice perciò direzione della forza.
   3. Il verso del movimento del carro lungo la strada rettilinea, che si dice verso della forza. (E chiaro difatti che lungo la direzione del moto, coincidente nel caso nostro colla direzione della forza, il movimento può effettuarsi in un verso od in verso opposto, a seconda del senso che ha la forza sulla direzione lungo la quale agisce).
   4. La grandezza dello sforzo muscolare compiuto dal cavallo, la quale si dice intensità della forza.