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Nozioni di Fisica

Lavoro Amaduzzi
Nicola Zanichelli Bologna, 1924, pagine 208

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Le Figg. 26 e 27 rappresentano due fra le tante forme di dinamometri.
   Fig 26.
   Fig. 27.
   § 25. La gravità non si esercita ugualmente in tutti i punti dello spazio - Peso e massa di un corpo. — Se si
   disponesse di un dinamometro opportunamente sensibile, e si sospendesse ad esso un medesimo corpo in diversi luoghi della superficie della Terra, la flessione della molla diminuirebbe leggermente a misura che ci si allontanasse dal polo per avvicinarci all'equatore. Lo stesso succederebbe a mano a mano che ci si elevasse in pallone. Siccome la Terra è schiacciata ai poli e rigonfiata all' equatore, apparisce chiaro che, nell'uno e nell'altro caso, l'azione della gravità diminuisce a misura che ci si allontana dal centro della Terra.
   Teniamo dunque ben presente che il peso di un corpo varia colla latitudine e colla altitudine.
   Ma a proposito di queste variazioni dobbiamo dire che esse sono di piccola entità, e che per punti alla superficie del Globo non molto lontani, o per punti ad altitudine non grandemente diversa, il peso di un corpo può in entrambi i punti ritenersi uguale.
   Fra il polo e 1' equatore però la differenza di peso per un corpo è tutt'altro che trascurabile. Una bilancia, naturalmente irrealizzabile, che fosse costruita in guisa da avere il giogo cogli estremi l'uno al polo e l'altro all'equatore sarebbe in equilibrio, se, collocando sul piatto corrispondente al polo il peso di una tonnellata, si collocasse sul piatto corrispondente all'equatore il peso di 1005 chilogrammi. Del pari uscendo