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Nozioni di Fisica

Lavoro Amaduzzi
Nicola Zanichelli Bologna, 1924, pagine 208

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   23
   (a)
   Fig. 35.
   (4)
   la risultante loro ha la stessa joro direzione, il verso della maggiore, ed un' intensità pari alla differenza della loro intensità. Quanto al suo punto d'applicazione esso si trova sul prolungamento del segmento AO, dalla parfe della forza maggiore OR, e dista dai punti di applicazione delle componenti di segmenti inversamente proporzionali alle intensità di queste; resta perciò da escludersi il caso di due forze uguali e di segno contrario.
   Tutto ciò può dimostrarsi col-l'apparecchio della Fig. 35.
   Per la prima parte basta riflettere che, ai due pesi uguali applicati (a) agli estremi della spranga rigida AB, fa equilibrio un peso uguale alla loro somma, applicato al punto medio della spranga in modo che esso, per mezzo del filo disposto sulla gola della carrucola M, agisca dal basso all'alto verticalmente. Ancora (b), ai due pesi IP e P applicati rispettivamente in C e B fa equilibrio il peso P' = 3P adattato in modo che agisca dal basso all' alto in un punto O tale che OC è la metà di OB.
   Per la seconda parte può farsi un ragionamento analogo.
   8. Più forze parallele. Se si tratta di più forze parallele applicate ad uno stesso corpo e dirette tutte nello stesso senso si comporranno due a due successivamente in un'unica risultante in un certo punto del corpo, che si dice centro delle forze parallele, e che è indipendente dalla direzione delle forze; avente tal risultante la direzione ed il verso delle componenti ed una intensità pari alla somma delle intensità delle componenti. ,
   Pel caso in cui siano applicate forze parallele tutte, ma alcune in un senso, altre in senso contrario, si comporranno dapprima quelle in un senso fra loro e poi quelle nell' altro senso pure fra loro. Delle due forze dirette in senso contrario, ottenute con queste prime composizioni parziali, si troverà colla regola più sopra indicata la risultante: essa sarà anche la risultante del sistema dato. ^
   9. Coppia. Interessante è il sistema di due forze parallele agenti su punti rigidamente connessi di un corpo, aventi verso contrario ed uguale intensità. Lo si chiama coppia. Non opera traslazione di sorta del corpo, in quanto la risultante sua è nulla; determina bensì una rotazione (Fig. 36).
   Il valore di una coppia è dato dal prodotto di una delle forze che la compongono per il segmento che misura la mutua distanza delle loro rette d' azione e che si chiama braccio della coppia.
   10. Più forze applicate a punti diversi di un medesimo corpo, equivalgono o ad una forza unica, che si dirà ancora la loro risultante, ovvero ad una forza insieme ad una coppia.
   Fig. 36. - Le due forze LA ed MB costituiscono una coppia: esse imprimono una rotazione ai corpo sul quale adiscono.