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proprio intento sia o no aiutata o molestata da altre forze, sia o no tranquillo ossia in quiete il corpo sul quale essa agisce.
Una forza può avere una durata istantanea e si dirà istantanea.
Può durare a lungo mantenendosi sempre uguale a sè stessa e si dirà continua e costante.
§ 32. Moto uniforme - Velocità di un mobile e sua misura pel caso del moto uniforme. — Orbene, se su di un corpo libero di muoversi agisce una forza istantanea il corpo deve muoversi di moto rettilineo ed uniforme, quando non intervengano azioni esteriori a perturbarlo.
Ciò è conseguenza del principio dell' inerzia. Se difatti la forza istantanea mette in moto il corpo per modo che esso nella prima unità di tempo percorra un certo spazio secondo una certa direzione, in tutte le successive unità di tempo il movimento dovrà avvenire per spazi uguali tutti al primo e della medesima primitiva direzione: il moto sarà rettilineo ed uniforme.
Possiamo anche dire che una forza istantanea conferisce ad un corpo la possibilità di percorrere un certo spazio in un tempo determinato e di conservare inalterata questa possibilità.
La possibilità di percorrere uno spazio più o meno grande in un determinato tempo, nell'unità di tempo ad esempio, costituisce la cosi-detta velocità del mobile; e poiché il moto uniforme è quello per cui si percorrono spazi uguali, in tempi uguali, comunque piccoli, in essi la velocità è costante. Se per misurarla si valuta lo spazio percorso nella unità di tempo, si può scrivere che lo spazio percorso in un certo tempo da un mobile, che si muove di moto uniforme con una certa velocità, è uguale al prodotto della velocità per il tempo. Vale cioè la relazione:
s = vt, (3)
se con s si rappresenta lo spazio, con v la velocità e con t il tempo durante il quale si è effettuato il movimento.
E facile vedere, che, rimanendo costante la velocità, col diventare doppio, triplo o quadruplo il tempo, lo spazio percorso diventa doppio, triplo o quadruplo.
Pel moto uniforme quindi gli spazi percorsi sono proporzionali ai tempi impiegati a percorrerli. Ciò costituisce la legge del moto uniforme che vien rappresentata graficamente mediante una retta come indica la Fig. 53.
§ 33. Moto circolare uniforme. — Dicesi moto circolare il moto di cui è animato un corpo che percorra una traiettoria circolare.
Riferendoci al moto di un punto A (Fig. 54) sul cerchio, se il punto percorre archi uguali in tempi uguali il suo moto sarà uniforme e potremo applicare la formula
s — vt.
Fig. 53. - Rappresentazione fra-fica della legge del moto uniforme.
Fig. 54.