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Nella nostra regione l'accelerazione della gravità, cioè 1' accelerazione che la gravità imprime ai corpi che fa cadere, ha all'incirca il valore di m. 9,8 o, più precisamente, di cm. 980.
Segue da ciò, che quando un corpo cade liberamente, essendo gli spazi percorsi proporzionali ai quadrati dei tempi impiegati a percorrerli,
in 1 secondo il corpo percorre m. 4,90 in 2 secondi » » » 4,90X2*
in 3 secondi » » » 4,90 X 32
Anche il movimento di un grave lungo un piano resistente che faccia un angolo coll'orizzonte (piano inclinato) avviene per modo che gli spazi percorsi sono proporzionali ai quadrati dei tempi impiegati a percorrerli. E quindi moto uniformemente accelerato. La accelerazione del moto cresce colla pendenza del piano.
§ 37. Moto uniformemente vario con velocità iniziale -Classificazione dei movimenti. — Il mobile può iniziare il movimento accelerato con o senza una velocità sua propria (velocità iniziale). Ne segue che il moto uniformemente accelerato si distinguerà
in uniformemente accelerato con velocità iniziale ed in uniformemente accelerato senza velocità iniziale o, come si dice anche, a partire dalla quiete. Quest' ultimo era il moto sinora considerato. Può anche darsi che la variazione costante di velocità sia una diminuzione di una velocità preesistente. Questo avverrà ad esempio se la forza continua e costante agisce in direzione contraria a quella di un moto preesistente. Il nuovo moto si dirà ancora uniformemente vario, ma ritardato.
Per il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale v0, la velocità v dopo una unità di tempo, indicando con a l'accelerazione, sarà:
v = v0 + a
e dopo t unità di tempo :
v = v0 -f- at. (7)
Avendo la relazione che dà il valore della velocità, si potrebbe ottenere la relazione che dà il valore dello spazio s percorso in un certo tempo t.
Essa è
s— (8)
Se v0 è nulla, cioè se il moto è a partire dalla quiete, la (7) e la (8) divengono la (5) e la (6). Analogamente si otterrebbero le formule seguenti per il moto uniformemente ritardato, tenendo presente che per esso 1' accelerazione è negativa:
v = v0 — at (9)
at2
s = vat — (10)
Per cui il moto si potrà ritenere classificato in uniforme e vario. Quest' ultimo in uniformemente vario ed in vario comunque.
L' uniformemente vario si distinguerà in uniformemente accelerato ed uniformemente ritardato. L'uniformemente accelerato, in uniformemente accelerato con velocità iniziale ed in uniformemente accelerato senza velocità iniziale od a partire dalla quiete o naturalmente accelerato.
L. AMADUZZI - /. T.
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