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Si distinguono tre generi di leva (Fig. 71 a 74). La leva di primo genere ha il fulcro tra la potenza e la resistenza (bilancia, forbici, tanaglie ecc.). Quella di secondo genere ha la resistenza tra il fulcro e la potenza (maciullatrice, tagliasigari, macchina da imbottigliare, pedali del pianoforte ecc.). La leva di terzo genere ha la potenza tra il fulcro e la resistenza (molle da fuoco, avambraccio, pedale dell' arrotino).
E chiaro che in una leva di primo genere a brac-uguali si ha equilibrio quando la potenza è uguale alla resistenza, e che se in una
Resistenza
Potenza
Resistenza
Potenza
Fig. 74.
leva del medesimo genere il braccio della potenza è 2, 3, 4 volte maggiore di quello della resistenza, basta una potenza 2, 3, 4 volte minore per
equilibrare una data resistenza. Nella leva di JTT[ secondo genere in cui il braccio della potenza è sempre maggiore di quello della resistenza, con una piccola potenza si equilibra sempre una resistenza più grande. Finalmente nella leva di terzo genere dove il braccio della resistenza è necessariamente più lungo di quello della potenza occorre per l'equilibrio una potenza più grande della resistenza.
La carrucola o puleggia (Fig. 75) è un disco rigido di legno o di metallo, nel contorno del quale è praticata una scanalatura detta Fig- 7y gola, su cui s'avvolge una fune flessibile, e
*mmmmm*mM»mm*» che può ruotare attorno ad un cilindro, at-
J traversante il disco nel centro e sostenuto
da una forchetta (staffa) che termina con un X gancio. Quando il gancio della staffa è fisso
1 U e la potenza e la resistenza sono applicate alle
X due estremità della fune, la carrucola dicesi
I ckf fissa (Fig. 75).
2'uf U K, Si dice mobile se è fissa un' estremità
Fig. 76. della fune, la potenza è applicata all' estremo
Fig, 71. - Articolazioni della testa. Leva di primo genere. In R è applicata la resistenza (peso della testa) ed in P la forza che tien sollevato il capo.
Fig. 72.
Fig. 73.