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La verifica della prima delle due indicate condizioni di equilibrio può ottenersi con un piano che si possa inclinare più o meno e portante alla sommità una puleggia. Sulla gola di questa si adatta un filo che ad un estremo abbia collegato un carrello munito di pesi poggianti sul piano, e all' altro estremo abbia un peso equilibratore.
Se il carrello pesa un chilogrammo e se in corrispondenza delle varie inclinazioni date al piano l'altezza di questo sia un mezzo, un quarto ecc. della lunghezza, per 1' equilibrio bisogna sospendere al filo un mezzo, un quarto di chilogrammo ecc.
Sono piani inclinati quelli che servono a far salire i carichi sui piani caricatori delle stazioni; quelle guide inclinate che servono a caricare e a scaricare botti ecc.
Vite. E un cilindro rigido, portante al contorno un rilievo ad elica regolare, detto pane o verme, che può essere tagliente, arrotondato o prismatico (Fig. 87, 89 e 90). Esso scorre ordinariamente in una corri-
Fig. 87.
Fig. 88.
Fig. 89.
Fig. 90.
spondente scanalatura (Fig. 88) praticata in un altro pezzo detto madrevite. Il cilindro col sovrapposto rilievo dicesi mastio della vite; la distanza tra due spire successive del pane misurate parallelamente all'asse dicesi il passo della vite. La vite può adoperarsi (torchio da uva ordinario) colla madrevite fissa e col mastio che ad ogni giro si abbassa di un passo: la potenza è applicata perpendicolarmente ad una manovella infilata nel mastio, e la resistenza agisce all' estremo inferiore di questo secondo il suo asse. Ma può anche adoperarsi (cavatappi meccanici) per modo che la madrevite sia girevole, ed il mastio ad ogni giro della madrevite salga di un passo.
È facile vedere come la vite possa riferirsi al piano inclinato. Si abbia difatti (Fig. 91) un pezzo ac di cilindro in legno o in metallo, e da una striscia di carta si tagli un triangolo rettangolo acc che può rappresentare la sezione di un piano inclinato e che abbia 1' altezza ac uguale all' altezza del pezzo di cilindro considerato, e la base cc uguale alla circonferenza
di base del cilindro stesso. Si avvolga il triangolo sulla superficie laterale del cilindro : il lato ac di esso (ipotenusa) si disporrà a spira precisamente come il verme di una vite il cui passo sia uguale all' altezza del triangolo. Assimilando la vite ad un piano inclinato è facile stabilire che per /' equilibrio nella vite, potenza e resistenza debbono stare come il passo e la circonferenza descritta dal punto di applicazione della potenza. Per ottenere più giri di vite, il triangolo di carta dovrà avere la base lunga tante volte la circonferenza di base del cilindro quanto è il
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