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I primi bolognesi che scrissero versi italiani
Memorie storico-letterarie e saggi poetici
Salvatore Muzzi
Tipografia di Giulio Speirani e figli, 1863, pagine 51

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a cura di Federico Adamoli

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   Niella diremo degli altri ducenlisti bolognesi Guido Ghisilieri e Fabrizia Lambertazzi, che dallo stessa Dante furono assai lodati, e detti scrittori del tragico stile, dottori illustri e pieni d'intelligenza nelle cote volgari: ma. solo vogliamo che si sappia Come Onesto da Bologna, cui Dante pose quarto fra cotanta .eleganza, fu l'inventore del decasillabo italiano; la quale con* dizione notata venne la prima volta dal Pertica ri, e non fu disdetta da nessuno, anzi si trova confermata dall' autorevole Nannucci nel Manuale della letteratura del primo secolo della lingua d'Italia. Questo riferiamo, affinchè sia dato il merito a cui si deve, e perchè gl'Italiani non ignorino i primi autori de' poetici numeri.
   Ci basti poi il nominare Ser Bernardo da Bologna, vivuto ai giorni di Guido Cavalcanti; la Giovanna Bianchetti, che dopo la Nina siciliana fu la più antica delle rimatrici volgari; Ranieri de' Samaritani, che vide probabilmente la corte di Federigo, e che, per senteuza del Redi, scrisse frottole miste-riose, forse perchè Bologna ancora avesse il suo Pataffio ; e Messer Semprebene, che l'erudito Sarti crede fiorisse nel 1226: per cui ritiene la poesia italiana aver avuto in Bologna un'origine assai più alta che dagli storici non si sospetta. E co-mechè i versi di lui debbano essere alquanto orridi per quella tanta vecchiezza, pure non ci soffre l'anima nel vederli cosi malconci e deformi, come il Crescimbeni li pubblicò ne1 libri della Volgare poesia, per cui le parole del poeta paiono gì'intrichi della Sfinge.
   Però se i versi di questo Semprebene sono assai spesso offesi da parole e da forme troppo antiche, vedremo accostarsi meglio ai segni dell'eleganza queHi che si scrissero in sullo scorcio del secolo: fra' quali tiene un nobilissimo luogo il bel Trattato di virtù del filosofo e cancellier bologneseN Graziolo Bambagiuoli. Questo poeta, toltosi dalla schiera de' cantori delle
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