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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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contegno piuttosto gesuitico mi sembrava un prete sebbene vestisse abiti da secolare di color nero. Pranzava sempre con lei ed avevano locato lo stesso appartamento.
Una volta sola pranzarono colla Principessa altre persone estranee cioè due uomini , e due donne, uno de' primi portava la ìiarba alla Napoletana, ed era l'unico che abbia veduto di quelli che la visitavano , il quale portasse la barba in simil foggia, mentre gli altri portayano le bassette - Durando il pranzo senti solo„ indicare alcune produzioni, licenziose, secondo loro, nei teatri di Napoli.
Io non mi sono mai potuto accorgere che presso la Principessa si cospirasse , non essendo certamente stato presente ai discorsi di quelli che la visitavano. D'altro non sono informato.
E previa lettura e conferma si sottoscrive.
Firmati - Antonio de Dominici - Talice • Guerrieri.
Deposizione del Testimone Leanza Napoleone
(Foglio 15)
L'Anno 1863, il giorno dieci del Mese di Febbrajo.
Innanzi al Giudice Istruttore signor Talice del circondario di Napoli con l'assistenza del Cancelliere Guerrieri.
Interrogato - Ha risposto:
Mi chiamo Leanza Napoleone fu Luigi di anni 21 , e dimorante a Napoli, abitante alla salita Grottone di Palazzo, Ciccarella già Delegato di Pubblica Sicurezza quale carriera abbandonai per mia volontaria dimissione, ed ora mi trovo Impiegato all' Amministrazione di Piroscafi Postali Italiani, celibe non possidente nè parente od interessato colle persone nominatemi.
Interrogato in proposito dopo dategli lettura del suo rapporto relativo all'arresto della Principessa Sciarra.
Rispose • Confermo pienamente tutto il contenuto nel lettomi rapporto, ed a maggiore spiegazione aggiungerò che io fui unicamente incaricato di sequestrare neL viaggio detta Principessa, e sequestrare la corrispondenza che essa potesse portare con se, che prima di andare alla ferrovia la sua carozza si portò nel Palazzo di S. Giacomo ove parlò con un individuo che poi da lei stesso seppi che era un Capitano del 1. Battaglione della Guardia Nazionale allora di servizio in quel posto - Fu accompagnata nel viaggio da un tal Cavaliere, che abita alla Cisterna dell'Olio, e che discese a Pre-senzano, e vi era nello stesso Vagone il Duca Tomacelli e figli, ed un tal Santasilia.
Nel tratto di strada da S. Germano ad Isolella la ferrovia fermandosi in un tratto ove era piantala una bandiera rossa per se-