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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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Vi è un altro «cameriiefre che si chiama Gennaro Esposito.
Da più anni siccome il padrone avea un alloggio più spazioso di quello che gli abbisognasse, cedeva due stanze alla signora marchesa Sofia de Medici la quale non so per quale motivo sia venuta a stabilirsi a Napoli, e come sia avvenuto che venne ad abitare col padrone.
Colla stessa signora marchesa de Medici il 10 agosto 1861 , siamo andati tutti a Roma , e ci venne pure mio Àglio Enrico Giordano che poco prima aveva tolto dal colleggio perchè ammalato, e sempre poi convisse colla famiglia ove io mi trovo.
A Roma abitavamo alla casa di affitto nella contrada Bocca di Leone N. 11 e dopo quindici mesi di dimora di colà, siamo tutti ritornati a Napoli ed ora è già più di un mese che la marchesa Medici è partita alla volta di Roma.
Quando eravamo in detta città i padroni erano quasi sempre fuori di casa, io poi non so precisamente dove andassero, e quasi nessuno veniva a visitarli. In Napoli poi venivano varie persone a trovare il padrone, ma io non so indicarle perchè rimaneva quasi sempre in cucina. So però che il signor Quattromani faceva notare per mezzo di sua moglie o della marchesa de Medici o dal suo Segretario Luigi Turco, tutto ciò che faceva nella giornata e le persone che lo assistevano. Quando usciva lo accompagnava mio figlio Enrico, e qualche volta il servitore.
La Marchesa de Medici usciva di buon ora al mattino, e si. può dire che passava metà della giornata in chiesa.
Iti non so che sia venuto nessuno a domandare di lei.
Il signor Quattromani dettava pure alla Medici ed a sua moglie le sue poesie od altri componimenti.
10 non ho mai sentito parlare del nominatomi monsieur de Chardé nè so che sotto tal nome siasi mai parlato delle lettere.
La principessa Barberini Sciarra venne in casa Quattromani al principio dell'anno. Le Signore stavano malate tutte e due; non ricordo poi il signor Quattromani fosse in casa.
11 mio figlio Giuseppe Sergente venne a passare in Napoli con noi, le feste di Natale, ci stette quindici giorni, e riparti il tre gennajo ultimo.
Intese dire che il mio padrone era stato arrestato a causa di una lettera trovata alla principessa Barberini Sciarra, ma ne ignoro i particolari, ne di altro sono informata.
E previa lettura e conferma si crocesegna.
Segno di croce gj di Vincenza Fabozzi - Talice - Guerrieri.