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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   — 181
   la sua dimora in Napoli, e persona indipendente discretamente ag-giata e di qualche istruzione. Le sue relazioni erano con l'alta Società , appartenente Ella a tale ceto. Ignoro altro particolare della sua vita privata. Ora non è più in casa Quattromani, ma dove sia io non lo sò.
   La Principessa Barberini Sciarra sò che è di una famiglia Napoletana non molto agiata, ma che giovanissima sposò un vecchissimo Principe Romano, e ricchissimo. Del resto io non la conosco nemmeno di vista , e sul di lei conto so quel tanto che i giornali hanno ultimamente pubblicalo.
   E previa letlura e conferma si sottoscrive Cavaliere Gabriele Smargiassi - Talice - Guerrieri.
   Deposizione del Testimone Jesu Raffaele (Foglio 42)
   L'Anno 1863, il giorno 9 Marzo
   Innanzi al giudice Istruttore signor Talice coli'assistenza del Can. Guerrieri.
   Interrogato - Ha risposto:
   Conosco per la ragione detta di sopra la famiglia Caprile, e sono quattro fratelli cioè, Giovanni, Pasquale, Luigi, ed Angelo, il padre loro defunto aveva nome Giuseppe. Sono negozianti con Magazzino largo Dogana , e commerciano in diversi centri, ci è pure un allro Giuseppe Caprile nemmeno crederei parente coi suddetti ed è sensale di borza , vi sono poi altre famiglie, e molte nel commercio dello slesso cognome.
   Conosco pure Mariano Purman il quale sotto i Borboni era primo addetto allo stabilimento di Pietrarsa , e fu poi fatto maggiore, mi pare, nello stalo Maggiore. Il padre era anche militare, e due figli aveva pure oltre il Mariano, uno è morto del 1860, in in Sicilia, l'altro non sò qual professione avesse.
   11 Mariano fu di quelli della resa di Gaeta, e venuto poi in Napoli per dispiacere forse, che il di lui padre era stato ritirato dall'impiego ebbe un colpo apopletico che gli lasciò offeso il braccio dritto , e lo rese inabile ad ulteriore servigio che non dimandò di continuare.
   Era in molta familiarità con i Principi della famiglia Borbonica , e per questo motivo ed eziandio per la perdita degli ingenti emolumenti, e stipendi che tutta la sua famiglia aveva sotto quel regime , io lo crederei affezionatissimo alta Dinastia Borbonica, altri particolari io non saprei fornire sulla sua condotta politica