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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

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a cura di Federico Adamoli

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   — 189 -r
   armala, e che da quel lempo non volle più servire dico occupare carica.
   Ad ogni altra dimanda è stalo negativo dicendo di nulla conoscere.
   Lettura data vi ha persistito ed ha detto non saper scrivere, uè segnare.
   11 giudice Beldrano - Romanelli commesso giurato.
   Deposizione del Testimone Ferdinando Garnier (Foglio 54) L'anno 1863 il giorno 9 marzo in Arce
   Innanzi al giudice del mandamento di Arce assistito dal cancelliere de Luca.
   Domandato. Ha risposto :
   Il giorno 9 gennajo ultimo arrivato il convoglio da Napoli su la ferrovia Romana, in Isolelta io ed il Tenente signor Raffaele Me-moli fummo chiamati da un Delegato di Pubblica Sicurezza di Napoli , il quale ci adoprò da testimoni nell'atto di sequestro di lettere sorprese sulla persona della signora Principessa Barberini Sciarra tra le quali ricordo che era una diretta a Francesco li, come il Delegato disse, senza però che io l'avessi letta, e perciò ignorando chi era sottoscritta , e la data. La signora Principessa, nell'annunziarsi il Delegato surriferito, ed il suo compagno, che erano messi dalla questura di Napoli, i quali l'avevano accompagnata da incogniti nel convoglio, con contegno aristocratico e senza scomporsi disse.
   Hò capito di che andate in cerca, e cavò di tasca una lettera che consegnò nelle mani del Delegato. Costui leggendo l'indirizzo, dopo di essersi un poco scostato osservò che quella lettera era diretta a Francesco II ; e si meravigliò come ella era portatrice di quella lettera. Al che la Principessa rispose - Per rendere un servizio ad un amico hò assunto questo incarico senza conoscere cosa contenga altro che i felicissimi auguri di convenienza.
   Replicò allora il Delegato mi meraviglio che voi come tanto diligente ed accorta , vi abbiate preso un incarico criminoso. La Principessa rispose avrò mancato forse di prevegenza , ma non credo di aver commesso un opera criminosa.
   Ad altra dimanda. Ha risposto:
   Venne chiamata una donna per perquisire sulla persona della Principessa, ma alle osservazioni di costei doveva ritornare in Napoli con lo slesso convoglio, perchè se l'era inlimato l'arresto non venne perquisita la sua persona, nè con accuratezza la borsa, nè il
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