Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '

   

Pagina (195/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (195/319)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano


1864, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 193 -r
   voglia, ma la visita non essendo succeduta in nostra presenza nul-l'altro avremmo a deporre su quanto ci s'interroga salvo che ciò che fissero successivamente i giornali di Napoli.
   La Principessa Sciarra per quanto a noi ci costa non si immischiò mai in politica , ma piuttosto dell'Amministrazione tutelare del suo figlio. Il signor Quattromani l'ho conosciuto io Duea Domenico quando era eletto di città or saranno venti anni e rivestiva la carica di Segretario edilizio. Era uomo stimato, onesto, e molto intelligente dopo non l'ho più trattato mai.
   E precedente lettura con conferma si sono con l'ufficio sottoscritti.
   Duca Domenico Tomacelli.
   Duca Giustiniano Tomacelli - Talice - Guerrieri.
   Deposizione del Testimone Gaetano Capuano (FogUo 62) L'Anno 1863, il giorno 16 Marzo
   Innanzi al giudice Istruttore del Tribunale circondariale di Napoli coir assistenza del Cancelliere Guerrieri Giuseppe.
   Interrogato. Ha risposto:
   Io fui e sono ancora tutor surrogato de'minori Accinni di cui uno ha già ragiunto la maggiore età, ed in detta mia qualità prima che assumessi le mie attuali funzioni nella Maggistratura ebbi a trattare certi interessi riflettenti detti minori Accinni, e più precisamente un credilo di parecchie migliaja di ducati che tenevano insieme col loro Zio verso la Principessa Barberini Sciarra per prezzo della cessione fatta alla medesima in proprio nome delle loro ragioni ereditarie contro la eredità del padre di essa Principessa Marchese di Pescopagano signor Gennaro d'Andrea e non essendosi in allora tale vertenza potuta definire per alcune eccezioni avvanzate dalla signora Principessa, e che furono oggetto di un giudizio innanzi la gran corte civile, le carli furono da me passate all'Avvi cato signor Pietro Andriani, il quale si è occupato di lutti gli atti giudiziari pel ricupero del credito suddetto ed ultimamente di un sequestro presso Terzi, a danno della Principessa nominala, in seguito dell'avvenuta morte dell'avola materna di lei signora Duchessa di Seminara.
   Non conosco abbastanza intimamente la Principessa Sciarra soprattutto dopo il suo matrimonio col Principe Maffeo Barberini per poter deporre sulla sua condotta ed opinioni politiche.
   Non mi costa che sia venuta in Napoli altre volte dal 1859, in poi, e le circostanze del recente suo arresto le ho conosciuto da
   13
   r
   V