Stai consultando: 'Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano '
Pagina (200/319) Pagina
Pagina (200/319)
Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
— 198 -r
Deposizione del Testimonio Diego Pignatelli (iFoglio 70) L'anno 1863, il giorno 17 marzo
Innanzi al giudice Istruttore signor Talice con l'assistenza del Cancelliere Guerrieri.
Interrogato. Ha risposto:
Io la visitai qualche volta quando sono stato a Roma nell'anno 1860 e frequentai la sua società alla quale intervenivano alti funzionari del governo Pontifìcio, diplomatici massime l'ambasciatore di Francia Lavaltelle, e Gramont, e vari delle famiglie Napoletane dimoranti in Roma.
A dire il vero in questa città godeva la principessa piuttosto reputazione di essere liberale anzi che Borbonica - Io la visitai qui in Napoli una volta sola all'Hotel de la Grande Brettagna, ivi trovai il duca Tomacelli, il cavaliere Tamangi e non ricordo più altri in ottobre ultimo.
In quesl' ultima volta io non andai nemmeno a farle visita a Washington, e per quanto io ne sappia venne una volta a casa mia; con mia moglie sono da molto tèmpo amiche, e la mia istitutrice signora Anastasia Komar prima di essere in casa mia era presso la principessa Sciarra a Roma. Per mezzo di essa Istitutrice della mia ragazza prima che partisse la Sciarra, io gli feci tenere una mia lettera diretta al signor Pietro Spilman confettiere, e locandiere in via Condotti in Roma con alquanto danaro per la provvista di zigari.
10 ignoro se la signora Anastasia Komar o mia moglie abbiano scritte lettere consegnate pure alla Sciarra, o meglio mia moglie mi disse di averne spedita una alla sua cugina contessa Milano.
Datagli anzi tutto lettura della lettera portante il numero primo del volume O, del 6 del 1863, sottoscritta D. Monteleone diretta al signor Spilman ed opportunamente interrogato.
Risponde - Riconosco l'ora lettami e rammostratami lettera per quella da me d'innanzi accennala.
11 signor Ferri ivi menzionato di nome Filippo è figlio dell'ex Ministro di Finanze e dimora in Roma, e frequenta tutte le famiglie napoletane colà residenti. Credo abbiano una ben moderata fortuna. Verso la metà di dicembre ultimo in Napoli venne in casa mia avendo un bastone consegnatogli da Spilman.
Il dello Ministro aveva non so bene tre o quattro figli, e credo che abitino verso Pizzofalcone, e non so aggiunger altro sul conto loro.
V