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Processo fatto subire in Napoli nell'anno 1863 alla Principessa Carolina Barberini Colonna di Sciarra nata Marchesa di Pescopagano
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bito perchè la Principessa Sciarra di lui cugina doveva partire il domani, o il giorno appresso. Io approfittando di tale mezzo sicuro scrissi la lettera del 13 gennajo 1863, che è appunto quella che ora qui mi si rammoslra e riconosco per mia, e la portai al Mor-.mile che faceva delle difficoltà a riceverla perchè sigillata. Essa lettera non riguarda altro da una convenzione che Si-doveva, stipulare fra gli intestati all' eredità Garinari ed ii sig. Belli di Vairano o Pietro Vairano.
E previa lettura e conferma si è sottoscritto con l'Ufficio -firmati.
Francesco de Rossi Marchese di Castel Petroso-Talice - Guerrieri.
Deposizione del Testimone Francesco Quandel (Foglio 89)
L'anno 1863, il giorno 9 del mese di Aprile.
Innanzi il signor Talice giudice Istruttore del Tribunale circondariale di Napoli, con l'assistenza del Cancelliere Guerrieri.
Interrogato. Ha risposto:
Mi chiamo Giuseppe Quandel fu Giambattista, ex maggiore del Genio dello Esercito Napolitano ritirato col grado di Capitano perchè nòn riconosciuto il primo conferitomi a Gaeta, Napolitano abitante a S. Carlo alle Mortelle n. 21. non parente né interessato colle nominatemi persone, sono celibe.
Io ebbi da gran tempo relazione di amicizia col sig. Gabriele Quattromani, ma non mi consta punto che cospirasse contro il Governo, e se faceva qualche cosa in tal genere non sarebbe certamente venuto a dirlo a me.
La Principessa Barberini Sciarra non la conosco affatto.
Col nominatomi Purman siamo compagni di Collegio e fummo commilitoni a Gaeta. Lo conosco per un buon giovine'molto istruito, e non altro sono in grado di deporre sul suo conto.
Pietro Quandel è mio fratello è stà a Roma. Io uon ho incaricato il signor Quattromani di far tenere alcuna lettera mia , o di altri a detto mio fratello a Roma.
E previa lettura e conferma si sottoscrive con l'ufficio - Firmalo - Giuseppe Quandel - Talice - Guerrieri.
Deposizione del Testimone Gaetano Baltinelli. (Foglio 90) L'anno 1863, il giorno 9 Aprile. Innanzi al signor Talice Giudice Istruttore del Tribunale Circondariale di Napoli, coll'assistenza del Cancelliere signor Guerrieri.
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