Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      PARTE PRjMA. — LIBRO SECONDO. 33
      ture perciò di Lucifero francheggiano l'animo ; quelle d'Eusebio commuovono il cuore. « Seppi, scriveva egli ai suoi Vercellesi, » essere voi salvi; e quasi con un subitaneo rapimento, in tanta » distanza di luoghi, io mi sentii trasportato in mezzo a voi, » mentre leggeva le lettere di ciascuno ; e le sante anime vostre, » e la vostra carità inverso di me riconosceva in quelle. Mesco-» lavansi nel mio gaudio le lagrime, e gli occhi miei molli di » pianto restavano, benché impazienti di leggere.Godo, fratelli » miei diletti, della vostra fede, godo della salvezza vostra, figlia » della fede. E se compiacesi 1' agricoltore di quella pianta che » risponde alle sue cure, ed ogni sua opera vi pone intorno, » anche io alla santità vostra tutto me profferisco, e l'anima » mia stessa pel vostro bene mi è caro di poter impiegare. »
      Quel carattere ardente di Lucifero fu anche cagione nella Chiesa di uno scisma [a. 362], e di grave dubbiezza del suo ritorno al senodella Chiesa cattolica ; poiché divisi sono in tal punto i più gravi scrittori ecclesiastici, e i Sommi Pontefici vietarono perciò di difendere o d'impugnare la santità sua. E con ragione : poiché impercettibile quasi è il confine il quale nelle anime grandi e generose separa la costanzadaldispetto; ed allorquando nelle gravi quistioni scientifiche (quali erano quelle in cui era impiglialo Lucifero) si accoppia alla persuasione anche l'amore ardente della propria opinione, il piegarsi all'autorità altrui è talvolta meglio effetto di rassegnazione, che di disinganno. Onde non è meraviglia, se il grado diverso di concitamento nelle persone vaglia a dare alla resistenza loro tutti quei caratteri, che con varia graduazione accostansi da un canto alla fermezza, e dall' altro all' ostinazione.
      Comunque sia, la Sardegna dee gloriarsi grandemente di questi due prelati, e specialmente di Eusebio: poiché egli fu il primo che introdusse nell'Occidente la vita comune del clero ad esempio dei monaci,congiungendo insieme la severità del ritiro e dell'astinenza monacale con l'esercizio dei doveri sacerdotali; e facendo si che i chierici menassero una porzione della loro vita quasi in una palestra combattendo il mondo, e ne cansas-sero ad un tempo i blandimenti vivendo nel segreto della solitudine. Fu perciò che dal clero vercellese chiedevansi allora i più degni pastori per le Chiese circostanti e anche lontane; aiStoria di Sardegna. ''
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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