Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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STORIA DI SARDEGNA. tgnoria gotica nell' Italia e in Sardegna [a. 553]. Onde 1* isola da quel tempo ricomparisce soggetta alla dominazione di Giustiniano e dei successori suoi nell' Imparo di Oriente.
E qui comincia per essa un'epoca novella: giacché la lontananza dei dominatori, ed il pensiero delle gravi difficoltà in cui trovavansi ogni di maggiormente inviluppati, scemaudo nel loro animo la* sollecitudine per le lontane province, scemarono anche nei provinciali la venerazione ed il timore. Onde i popoli, né bastantemente protetti né bastantemente frenati, si distaccarono in varie maniere da una dominazione inclinante al totale suo risolvimento. La Sardegna dovette anch' essa a tali cause l'introduzione di una novella foggia di governo, di cui dappoi ragionerò. E forse la narrazione, tramutando aspetto, acquisterà speciale importanza: o almeno l'autore, ridotto non più a seguir la storia generale d'Europa, ma a scrivere una storia particolare, sentirà un conforto, simile in qualche rispetto a quello che provasi da un uomo pubblico, il quale, stracco della nobile ma rischiosa trattazione dei politici affari, ripara alle mura paterne, e si riduce al pacifico governo dei famigliari negozi.
Erasi ripigliata dai rappresentanti degli imperatori greci in Sardegna quella licenza di vessazioni che usavasi dagli antichi magistrati della repubblica. I principi, divenuti in tanta distanza di luoghi meno accostevoli, in tanta sequela d'infortuni meno possenti, o poco stimavano le province remote, od erano costretti a voltare tutta 1' attenzione alle vicine. Passava dunque da una parte impunito ogni arbitrio dei governanti dell'isola, e sorgeva dall'altra ogni di più imperioso il bisogno di riparare a qualche autorità tutelare. In mezzo, a tali vicende, la persona venerevole del Sommo Pontefice era la sola che potesse inspirare, per la carità sua e per l'altissima sua dignità, la fiducia di una valevole mediazione presso alla Corte di Costantinopoli. E siccome in quell'allentamento dell'autorità suprema nelle province occidentali maggiormente si rinfrancava la baldanza dei nemici dell'Impero, perciò non solamente nel reggimento delle cose ecclesiastiche doveano i Pontefici esercitare la loro autorità, o dirizzare le loro sollecitudini a reprimere le avanie degli officiali civili, ma protettori eziandio della esteriore sicu-
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