Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      PARTE PRjMA. — LIBRO SECONDO.
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      In tali tempi cominciano ad incontrarsi eziandio le prime tracce di una nuova maniera di governo introdotto in Sardegna, cioè del governo dei Giudici, ossiano regoli; i quali governavano sotto 1' alta sovranità della Santa Setie le quattro principali province dell' isola, cioè quelle dette di Cagliari, di Torres ossia di Logudoro, di Gallura, e di Arborea. Che se si dovesse conghietturare quale sia il tempo in cui veramente abbia avuto la sua origine questa novella magistratura nazionale, io non altra età saprei riconoscere più adatta, che quella in cui, per lo decadimento dell'Impero greco, affievolivasi ogni di da una parte l'influenza dell'antico reggimento, e dall'altra per lo pericolo delle aggressioni esteriori molliplicavasi il bisogno di un' autorità presente, vigile e rispettata. Quest'età è quella delle invasioni dei Saraceni. Vedemmo già nel secolo di Gregorio Magno la Sardegna abbandonata a sè sola vedemmo testé la Sardegna soggiogata dai Saraceni liberarsi dal loro giogo, senza che di verso l'Oriente siale venuto alcun ausilio. Un popolo messo ìd tale stremo avea bisogno di protezione: e se il popolo, che mal cura i bisogni, o male sceglie i rimedi, nutrì vasi di illusioni o di timori, mancati non saranno quegli uomini, dalla loro riputazione o dalla loro fortuna innalzati già a tal grado, che il passo al supremo potere sarà stato per essi un breve passo. Ed in questo novero io comprendo non i soli notabili dell'isola, ma i possenti vicini, od anche gli stessi duci imperiali, che, spronati dall'ambizione, non ritratti dal timore, poterono abusarsi di un' autorità meglio loro abbandonata che commessa, e convertire un officio temporario in una signoria perpetua. Comprendo in una parola, nell'immaginare ciò che potè avvenire in quei tempi in Sardegna, tutte quelle venture, le quali migliorarono o corruppero la condizione di tante altre province poste in uguali termini; giacché la storia degli uomini presenta dappertutto simili risultamene, quando simili sono i bisogni, le passioni e lo stato morale dei popoli.
      Ritornando ora alle scorrerie dei Saraceni, dirò, che queste dovettero più tardi riuscire in una occupazione permanente; poiché nel principio del secolo XI, regnando in Sardegna Mu-seto re loro, veggonsi notati nelle cronache i primi tentativi fatti dai Pisani e dai Genovesi onde snidiamolo. Confortati essiDigitized by


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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