Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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STORIA DI SARDEGNA. tmar per vero, che a lui principalmente si dee attribuire, se il governo aragonese non potè per lunghi anni gittare salde radici nell' isola.
Il governo e l'odio di Mariano fu continuato dal figliuolo suo Ugone, e tanta era perciò fino dai primi anni del suo reggimento l'importanza del suo nome, che il duca d'Angiò fratello di Carlo V re di Francia, volendo giovarsi deil' ausilio di Ugone nelle contese agitate allora col re d' Aragona per la successione al regno di Maiorca [1378], spedivagli una solenne legazione, chiedendogli amistà per lui, e la mano della figliuola pel principe suo figlio : legazione i cui particolari, serbatisi nelle scritture della biblioteca reale di Francia, hanno potuto dar luogo ad intitolare barbara la franca maniera di parlare e di procedere di quel giudice, mal pago dell'esito degli altri accordi in prima stretti da lui col duca ; ma che può dar luogo a giudizio ben diverso, se si considera, esser vera barbarie quella che sotto fiorite proteste cela velenose riserve ; quella che prepara il tradimento agli uomini di buona fede, ed il contraccambio ai più cauti; quella che profana con le maggiori solennità un atto di menzogna, e lascia in balta della mala fede i maggiori interessi dello Stato : non mai quella che ha nelle sue parole la verità, e nelle sue azioni la schiettezza.
Mancato indi a poco con Ugone [1383] l'ultimo maschio del lignaggio d' Arborea, il popolo tumultuava per reggersi a comune. Ma il valore ed il senno dei più illustri signori di quella provincia era stato tutto trasfuso nel seno di una principessa degna della grande fama che di sè lasciò nell'isola : degna della maggiore che coronerà il suo nome, quando sia più dilatata la notizia delle sue geste. Era questa, Eleonora sorella dell'ultimo giudice. Avea essa dato la mano a Brancaleone Doria, impigliato nelle passate guerre civili dell' isola ; col quale scambiate le parti, mentre il consorte andavano alla corte del re onde comporre le cese, la moglie assumendo doveri virili indossava le arme, riduceva a obbedienza i ribelli, e facea prestare giuramento ed omaggio al giovanetto principe suo figliuolo [1384]. Queste stesse arme essa poscia rivolgeva apertamente contro agli Aragonesi, quando questi sostennero come per ostaggio il suo marito; e le rivolgeva con frutto, poiché dopo due anni di guerra,
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