Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      STORIA DI SARDEGNA.
      datesche e di copiosi sussidi in denaio. Onde se fu egli il primo dei sovrani d'Aragona che abbia richiamato sulle terre sarde la quiete, il primo fu eziandio che siasi giovato di una copquista, infino ad allora più dannosa che utile alla corona aragonese. E se la vita di questo principe non fosse stata travagliata da quelle continue guerre, per le quali egli sali in rinomo di grand' animo, e tanto crebbe la possanza della sua casa, è       Il regno di don Giovanni [1457], successore di Alfonso V, fu conturbalo grandemente in Sardegna da conflitti civili. Era l'isola governata dal viceré don Nicolò Carroz, e tranquillavano tutte le dissensioni intestine, allorquando scoppiò novamente la ribellione in quella provincia d'Arborea, che fu malagurosa per gli Aragonesi non solo durante il governo dei suoi giudici, ma ancora sotto il reggimento dei suoi marchesi. La guerra fra il marchese d'Oristano, Leonardo di Alagon ed il viceré mosse principalmente da che questi dopo la morie dell' ultimo marchese [1470] del casato dei Cubello, volea rivendicare alla corona quelle vaste terre. Ebbe anche la guerra maggior fomite pei privali rancori del viceré contro al marchese ; talché, essendo oramai il re inclinato alla clemenza, egli trovò modo di rinfocolare le discordie, e di condurre le cose novamente in aperte ostilità ; nelle quali se il viceré procacciò alle armi aragonesi nuova gloria e maggiore stabilità, conducendo felicemente a termine la guerra [1478], a se stesso col riaccenderla procacciò solamente rea fama. Si dee però notare, ché se dopo questa guerra civile non più per lungo tempo si vide la nazione agitata da interiori discordie, ciò derivò principalmente dall'essersi annientato, col dominio dei marchesi di Oristano, quel vasto potere, per cui si facilmente erano eglino stimolati a grandeggiare al cospetto dell' autorità regia, costretta perciò ad osservarli o a combatterli. Onde saggiamente decretava il re non mai si distaccasse dal dominio regio quel pericoloso patrimonio d'Arborea, ed i re d'Aragona aggiugnessero alle altre loro intitolazioni quella di marchesi di Oristano, e conti di Goceano,
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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